Bugatti, il raduno a 400 km/h sulla pista degli Space Shuttle

Bugatti, il raduno a 400 km/h sulla pista degli Space Shuttle

La Casa di Molsheim ha organizzato un evento sulla pista di atterraggio della NASA in Florida per consentire ai suoi clienti di sfruttare appieno le proprie hypercar

di Redazione

02.06.2023 ( Aggiornata il 02.06.2023 11:31 )

Guidare la propria auto a oltre 400 chilometri orari, su una pista progettata per l'atterraggio degli Space Shuttle della NASA: è questa l'esperienza che Bugatti ha offerto ad alcuni dei suoi clienti, che si sono ritrovati nei giorni scorsi presso la base di lanci spaziali di Merritt Island, in Florida. Protagoniste dell'evento, alcune hypercar Chiron SuperSport che hanno potuto sprigionare tutti i 1.600 cavalli del loro motore a 16 cilindri raggiungendo velocità che hanno messo a dura prova sia la meccanica e le gomme che i loro piloti.

Bugatti Chiron, l'evento in Florida sulla pista NASA

Bugatti Chiron, l'evento in Florida sulla pista NASA

Bugatti ha organizzato un evento in Florida sulla pista di atterraggio degli Space Shuttle per consentire ai proprietari delle Chiron SuperSport di superare i 400 km/h

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Bugatti, "al mattino 400 km/h e la sera all'opera"

Alla fine degli anni '90 Ferdinand Piëch, allora presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Volkswagen, lanciò un'impegnativa sfida agli ingegneri della Bugatti: realizzare un'automobile che si potesse guidare a 400 km/h al mattino e portare il suo proprietario all'opera di sera. Il risultato di questo enorme sforzo tecnico ed economico fu la Veyron del 2005, l'auto stradale più veloce al mondo con i suoi 407 km/h, ma anche una granturismo confortevole e affidabile, capace di viaggiare sulle strade di tutti i giorni ed essere guidata da chiunque. Una filosofia ripresa anche dalla Chiron, erede della Veyron, che ne ha evoluto i concetti migliorandone ulteriormente le prestazioni. Una delle evoluzioni più estreme della Chiron, la SuperSport da 1.600, è accreditata infatti di una velocità massima di ben 440 km/h.

Ma raggiungere effettivamente velocità così elevate non è qualcosa che si possa fare ovunque, in pista né tantomeno in strada. Per questo Bugatti ha deciso di dare ad alcuni dei suoi clienti la possibilità di spingere le proprie hypercar oltre il muro dei 400 orari in totale sicurezza. Su un asfalto unico e intriso di storia, quello della pista di atterraggio degli Space Shuttle della NASA in Florida.

L'esperienza sulla pista degli Space Shuttle

Prima di mettersi al volante, tutti i partecipanti all'evento sono stati sottoposti a un'intensa sessione informativa, che li ha preparati a un'esperienza assai impegnativa dal punto di vista fisico e mentale. Nella fase di piena accelerazione, quando la vettura scarica a terra tutti i suoi 1.600 cavalli, il pilota è sottoposto a oltre 1 G di forza longitudinale. Dopo appena 11 secondi dalla partenza, la velocità è già di 300 km/h, il rumore si fa più intenso e le distanze si accorciano rendendo sempre più difficile la visione da parte del guidatore. Arrivati 400 orari, si percorre la distanza di 1,25 campi da calcio a secondo, e le 3 miglia di pista si esauriscono rapidamente, arrivando al momento della frenata.

“Solo pochi anni fa raggiungere i 400 km/h richiedeva mesi di attenta preparazione, i migliori piloti del motorsport e le condizioni più favorevoli – ha spiegato Christophe Piochon, Presidente di Bugatti Automobiles - Per molto tempo nessuna vettura di serie è riuscita ad avvicinarsi a quella velocità, nemmeno per un momento. Ma oggi, nel mondo delle nostre supersportive Bugatti meticolosamente progettate e progettate, abbiamo aperto questa performance ai nostri clienti in assoluta sicurezza e abbiamo permesso loro qualcosa che pochissime persone avranno mai, e la maggior parte di loro ha anche avuto la possibilità di provare questo con la propria auto. Questo tipo di momento fa parte dell'incomparabile magia di Bugatti” ha concluso Piochon.

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