Citroën Ami for All, versione speciale per i disabili

Al Salon Autonomic Paris 2023, fiera dedicata a supporto domestico e miglioramento della qualità della vita di persone disabili, Citroen presenta "Ami for All". Si tratta di una declinazione del quadriciclo elettrico francese che permette di muoversi in città anche a coloro che hanno perso l’utilizzo degli arti inferiori.

Citroen Ami for All, mobilità per tuti

L'obiettivo primario di "Ami for All" è quello di restituire mobilità e indipendenza a coloro che sono stati limitati dalle loro condizioni fisiche. Il veicolo elettrico compatto è stato progettato per essere facilmente utilizzabile. Sviluppato in collaborazione con PIMAS, azienda specializzata in veicoli convertiti per le persone a mobilità ridotta, il progetto prevede numerose modifiche funzionali. In primis, l’escursione delle portiere è stata aumentata per facilitare accesso in abitacolo e stoccaggio della sedia a rotelle; una tavola e delle cinghie consentono, inoltre, di passare agevolmente dalla carrozzina al sedile. Per quanto riguarda la guida, il volante è dotato di pomello e comandi freno e acceleratore manuali a leva singola. Questo progetto svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell'inclusione sociale, garantendo la libertà di movimento a coloro che sono altrimenti limitati nella loro routine quotidiana, necessitando spesso di un accompagnatore. Si stima che tali utenti rappresentino circa l’1% della popolazione mondiale.

Come è nato il progetto

Il progetto "Ami for All" nasce dal programma Star*up, un incubatore interno di Stellantis pensato per agevolare i dipendenti nel dare vita alle loro idee innovative. Christophe Lapeyre, responsabile del progetto, ne ha raccontato la nascita: "L'idea, che ho presentato nel 2022, era quella di fornire una soluzione concreta per adattare la mobilità delle persone con disabilità ai veicoli elettrici. L'ispirazione è nata dopo aver visto gli studenti disabili della scuola superiore del mio figliastro dipendere da veicoli specializzati, mentre i loro coetanei godevano di piena libertà. La sfida di individuare soluzioni tecniche e industriali insieme all'impatto sociale è stata davvero stimolante. Con Citroen ho trovato uno sponsor solidale che ha creduto nel progetto e mi ha sostenuto durante tutto il suo sviluppo".