Peugeot, Jackson: "WEC laboratorio di tecnologie. Le Mans? Ci riproveremo"

Le corse? nella storia e nella tradizione di Peugeot, dove le grandi sfide sono “il sale della vita quotidiana del brand”. Ma non solo. La vetrina della Le Mans è l’occasione per ricevere l’abbraccio e il consenso dei tifosi e della gente, ma hanno anche un alto contenuto per lo sviluppo delle tecnologie che possono essere riportate sulle vetture stradali, in particolare legate all’ibrido. Il concetto è contenuto nelle premesse di Linda Jackson, CEO di Peugeot, nell’incontro che accompagna la 24 Ore di Le Mans del Centenario.

L’entusiasmo e la vitalità emergono dalla “Signora di Peugeot” dalla fresca e giovanile immagine che rende inverosimile il dato anagrafico (l’età non si dice, ma sorprende…). Britannica di Coventry, laureata a Warwick, una importante carriera con passaggi in Jaguar, Rover, dal 2005 in Citroen, sei anni da CEO del Double Chevron, poi l’approdo in Peugeot dal 2021 come CEO. Nel 2018 è stata nominata “La donna più influente nel mondo dell’auto”, più volte ha auspicato l’ingresso di figure femminili nel settore dell’automobile. Non ha mai fatto mancare di dimostrare la sua passione per le auto e per il Motorsport in particolare. E al di là dei commenti positivi per l’esito ma soprattutto per quanto Peugeot ha saputo fare in questa Le Mans, Linda Jackson ha tracciato il punto della situazione per il brand Peugeot, svariando da strategie tecnologiche e sull’elettrico alla visione sull’idrogeno.

Peugeot, una Le Mans dal bicchiere mezzo pieno

Linda Jackson: "Mondiale Endurance laboratorio per l'ibrido"

"C’erano le giuste motivazioni per correre nel WEC, il Mondiale Endurance, perché diffonde l’immagine e la forza del Marchio, la credibilità, inoltre suscita emozioni e passioni, ci fa stare a contatto con la gente. Soprattutto è l’ideale laboratorio per la sperimentazione dell’ibrido e rientra nella strategia del Gruppo Stellantis per l’abbattimento a zero dell’impronta di carbonio. Siamo concentrati sull’elettrico, è vero, ma stiamo lavorando anche sulla compatibilità dei nostri modelli con i carburanti sintetici".

Che cosa trasmette questo “laboratorio tecnologico” sportivo alle auto di tutti i giorni?

"È un discorso che non tocca soltanto il processo di ibridizzazione dei modelli, ma aiuta ad avere applicazioni su molti aspetti: uno sviluppo che tocca aerodinamica e gomme, architettura e sistemi di controllo, elettrificazione e batterie. In più dal laboratorio si passa ai test sulla pista e alla competizione, veri punti di riferimento e di collaudo per poi trasmettere le innovazioni alle auto stradali. La Peugeot 508 PSE rappresenta l’esempio concreto del travaso di tecnologie".

Nel 2026 Le Mans inaugurerà una sfida in una nuova sezione, quella dei prototipi a idrogeno.

"Noi seguiamo con attenzione, crediamo nel futuro dell’idrogeno fuel-cell, ma attualmente non fa parte delle nostre priorità. Non ci sembra ancora il momento per le auto, mentre l’applicazione più immediata può essere sui veicoli commerciali".

Il futuro di Peugeot tra strada e pista

Ha parlato di design: quali saranno le influenze e le scelte stilistiche?

"Il concept Inception ha mostrato la direzione in cui si muoveranno le scelte di design. Per l’elettrico non dovrà mancare il piacere di guida, il profilo dinamico e sportivo e il design futuristico e audace fa vedere l’orientamento anche nell’allestimento degli interni che possono godere di maggiori spazi vivibili grazie al fatto che nelle auto elettriche senza tunnel centrale il pianale è piatto e si può reinventare l’abitacolo".

Quando vedremo il risultato?

"La prima auto a portare le più nuove soluzioni sarà la Peugeot 3008, prima a essere nata sulla nuova piattaforma STLA di Stellantis".

Nuovi obiettivi di mercato?

"Le nostre aree di interesse sono quelle ben conosciute. Peugeot non andrà a cercare spazi sui mercati nordamericani perché in Casa Stellantis abbiamo Marchi forti per coprire tutte le richieste, come Jeep, Chrysler, Dodge".

Le Mans: grande gara, il risultato poteva essere migliore…

"Sono molto orgogliosa di questo ritorno di successo a Le Mans, dopo aver occupato tutte le posizioni abbiamo sorpreso tutti guidando in testa alla classifica per diverse ore durante la notte, portando entrambe le auto al traguardo. ­Ciò dimostra la nostra determinazione, il nostro know-how in termini di affidabilità, qualità e impegno. L'emozione è la nostra energia e l'eccellenza la nostra ossessione. Stiamo costruendo solide basi per il futuro. Voglio ringraziare tutto il team Peugeot e i nostri partner per il loro duro lavoro, tutti i fan per il loro sostegno, questa edizione 2023 ha sicuramente avuto Allure! Ci rivediamo alla Sarthe tra un anno e a Monza tra un mese".

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