Ferrari F50, esemplare rarissimo all'asta: ne esistono solo 19

Meno ne esistono e più aumenta il loro valore. E la rarità certamente è una delle caratteristiche principali della Ferrari F50 messa all’asta da DK Engineering. Ed è necessario fare una precisazione: non si tratta di una F50 qualunque (che già di per sé rappresenta una delle supercar di maggior attrazione per i collezionisti e gli appassionati), bensì di un esemplare di cui sono state prodotte appena 19 unità, come modelli  di pre-produzione realizzati da Ferrari.

Ferrari F50, ecco perché è così rara

L’esemplare all’asta è uno dei sei venduti alla famiglia reale del Brunei, e questo aumenta ancora di più il suo valore. A un primo sguardo potrebbe sembrare che non ci siano particolari differenze con la F50 di serie, in realtà ce ne sono eccome. Quali? Per esempio non c'è il vano di carico anteriore, e poi ci sono le due ventole che hanno il centro dorato, mentre nel modello di serie sono tutte nere. Tra gli altri dettagli, ci sono la tasca portaoggetti e la borsa per gli attrezzi che hanno delle forme differenti. E ancora, non troviamo l’etichetta rossa dove viene indicato il numero di produzione.

Tra le differenze c’è la parte intorno al parabrezza, con il pannello che in questo caso ha una finitura satinata (e non lucida).

Anche dando un’occhiata al motore si possono trovare alcuni dettagli che discostano dal modello di serie: la copertura in Perspex mostra le viti esposte, e nel vano mancano le tipiche etichette che di norma abbiamo su una F50. E la lista delle differenze continua con l’interno, dove mancano sia gli inserti laterali rossi sui sedili sia le cuciture rosse sul cruscotto. Infine, è presente anche un sistema di sollevamento delle sospensioni.

Chi acquisterà questo esemplare riceverà anche il certificato di autenticità, che dalla sua ha un chilometraggio davvero basso: appena 1.900 km percorsi in 29 anni (è stata infatti costruita nel giugno 1995).

E il suo valore? Le stime dicono che si può raggiungere, e superare, i 5 milioni di dollari, ovvero quasi 4,6 milioni di euro.

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