Marcello Gandini, laurea honoris causa per il "papà" della Miura

Nella storia dell'automobilismo italiano, e non solo, Marcello Gandini ha interpretato un ruolo da grande protagonista. Classe 1938, il designer torinese ha messo la sua firma su alcune delle vetture più iconiche del secolo scorso, dalla Lamborghini Miura alla Countach, passando per l'Alfa Romeo Montreal, la Lancia Stratos e molte altre ancora. Una carriera lunghissima e non ancora terminata, che il Politecnico di Torino ha deciso di premiare con il conferimento della laurea honoris causa in ingegneria meccanica.

Gandini, una vita all'insegna dell'auto

Marcello Gandini, che lo scorso agosto ha spento 85 candeline, di allontanarsi dal mondo dell'auto e del design non ci pensa proprio. Nonostante l'età, il designer piemontese sta continuando a lavorare su diversi progetti in Italia e all'estero: “Cerco di tenermi impegnato. Il mio prossimo progetto è in Qatar, sto lavorando a una piattaforma di formazione per il museo dell'auto di Doha” ha detto Gandini in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Torino.

Un riconoscimento che arriva per i meriti accumulati nel corso dei decenni nel campo dell'innovazione, come ha spiegato il Giorgio Guglieri, professore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino: “Marcello Gandini ha lavorato anche e soprattutto all’innovazione nel campo della progettazione industriale a tutto tondo, sapendo dare la giusta importanza ad aspetti meno evidenti del lavoro industriale come estetica e design, sviluppando progetti e brevetti radicalmente innovativi per quanto riguarda tutte le fasi del processo industriale". Aggiungendo che “i suoi magnifici progetti di automobili hanno fatto sognare molte persone”.

Gandini si è detto emozionato e onorato del riconoscimento ricevuto, cogliendo l'occasione per raccontare alcuni aneddoti relativi alla nascita della propria passione per l'automobilismo: “A 16 anni, con il denaro che mi era stato assegnato per comprare un libro di latino, acquistai invece un testo di meccanica, 'Motori Endotermici' di Dante Giacosa (il padre della Fiat 500, n.d.r.). L'ingegneria, applicata al design e alla progettazione dell'auto, è stata la mia prima passione e il filo rosso di tutto la mia professione" ha spiegato Marcello Gandini.

A margine del conferimento della laurea honoris causa, nel cortile del Politecnico di Torino sono state esposte una quindicina di vetture disegnate da Gandini nel suo lungo periodo alle dipendenze della Carrozzeria Bertone.

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