Bufera contro Salvini: niente cinture nello spot sulla sicurezza stradale

La sicurezza stradale è sempre più al centro delle priorità per il ministero dei Trasporti, ma la nuova campagna volta proprio a ricordare quanto sia importante essere prudenti, ma soprattutto adottare tutti i giusti comportamenti quando si è in auto, ha fatto abbastanza discutere. L'obiettivo era sensibilizzare in particolare i giovani, spesso disattenti, tanto che lo spot è stato diviso per “aree tematiche”: distrazione del telefono al volante, l’utilizzo di sostanze stupefacenti e le oramai famose “challenge” sull'alta velocità filmate con lo smartphone. Nel girarlo, però, ci si è dimenticati di un importante dettaglio... Ci sono state così tante polemiche che, ha dichiarato il registra Daniele Falleri, i filmati verranno modificati, nel frattempo il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha fatto sapere che i filmati non sono ancora andati in onda sulla televisione pubblica e non è stata definita la loro programmazione. 

L'errore

Il titolo della campagna fortemente voluta dal Ministero guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si chiama “Fai l’unica scelta possibile”, come si legge nel comunicato del Mit, ma se lo si guarda, ci si accorge quasi nell'immediato che in nessun frame le persone coinvolte usano la cintura di sicurezza.

Uno sbaglio inaccettabile, considerato che nello spot si parla di una serie di atteggiamenti che possono mettere a rischio conducenti e passeggeri che però alla fine non usano il dispositivo di protezione, uno dei primi a salvare la vita. L'iniziativa, fra l'altro, è stata realizzata in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Italiana Content e Digital Creators, e vede la partecipazione di Elisabetta Gregoraci, Giancarlo Fisichella e Luca Campolunghi, con il coinvolgimento dei ragazzi della Scuola romana di recitazione “Action Academy”.

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