Carburanti e distributori, agosto mese di fuoco: scoperte 1.439 violazioni

Carburanti e distributori, agosto mese di fuoco: scoperte 1.439 violazioni

La Guardia di Finanza ha effettuato degli interventi nei quali si è scoperto che molti non avevano esposto i cartelli con i prezzi medi o praticavano diversi costi da quelli esposti

di Redazione

04.09.2023 ( Aggiornata il 04.09.2023 17:04 )

Dal primo agosto 2023 le stazioni di rifornimento, come ben si sa, hanno l'obbligo di esporre i cartelloni con i prezzi medi dei carburanti. Tale operazione è servita anzitutto per poter essere molto più trasparenti con gli automobilisti, seppur questa trasparenza non sia stata poi da tutti rispettata. Lo stesso mese si sono infatti svolti dei controlli da parte della Guardia di Finanza la quale, su 2.424 interventi, ha rilevato 1.439 violazioni.

Le verifiche

Per quanto riguarda i distributori sulle autostrade, i controlli sono stati fatti su 171 impianti, mentre 2.253 sul resto delle strade. 570 delle violazioni riguardano il non aver esposto i cartelli con i prezzi della benzina e del diesel o per aver praticato un costo differente da quello esposto. Le restanti 869 riguardano invece la mancanta osservanza degli obblighi di comunicazione con l'Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, considerato che per legge hanno il dovere di comunicare i loro prezzi, in modo tale da poter capire se ci sono delle anomalie oppure è tutto in regola.

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