Auto, le novità del nuovo numero: l'Alfa Milano diventa Junior il nuovo Codice della Strada

Con il magazine Auto in edicola tutte le novità del settore automotive

di Redazione

11.04.2024 11:41

L’Alfa Romeo Milano, no scusate l’Alfa Romeo Junior è la vettura interamente nata e voluta dalla nuova gestione Stellantis per proseguire nel rilancio del brand. Una partenza ad ostacoli quello della nuova auto del Biscione che complice un Ministro eccessivamente puntiglioso ha costretto la Casa a cambiare il nome della vettura a presentazione e lancio già avvenuto. Si perché nonostante la Milano sia nata da stilisti italiani e ingegneri del nostro Paese e soprattutto porta sul cofano un Marchio italiano che appartiene a un’azienda di proprietà almeno per metà di azionisti italiani è stata applicata dal Ministro Adolfo Urso (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) la legge che vieta le contraffazioni perché è prodotta all’estero e non in Italia.

Urso si è rifatto ad una legge che è stata scritta per salvaguardare i prodotti italiani dal fake, dalle imitazioni: per esempio, il vero parmigiano dal farlocco “parmesan”, dal nome simile ma non uguale, prodotto nei Paesi dell’Est con latte differente da quello del parmigiano e lavorazioni molto meno scrupolose. Insomma la nuova Alfa Romeo Milano era un falso e quindi doveva cambiare nome. E così si chiamerà Junior, meno impattante e meno internazionale rispetto a Milano.

Il numero del magazine Auto in edicola svela in esclusiva come è fatta questa nuova vettura, le caratteristiche principali e il suoi design. La Milano sarà sia con propulsore elettrico, con potenze da 156 o 240 cv e una batteria da 54 kWh e un’autonomia che si dovrebbe aggirare sui 410 chilometri, ma anche mild hybrid 48V con un propulsore turbo a geometria variabile per una potenza complessiva di 136 cv. La vettura nel perfetto spirito del brand del Biscione ha sportività, eleganza e design da vettura premium.

Alfa Romeo Milano

Alfa Romeo Milano

Ecco tutte le foto dell'Alfa Romeo Milano, il nuovo Suv del Biscione. E' disponibile sia in versione elettrica, sia mild hybrid

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Alfa Milano e le altre novità sul nuovo numero di Auto

Ma la nuova Alfa Romeo Milano, scusate Junior, non è la sola anteprima che i lettori possono trovare sfogliando il magazine, infatti viene svelata anche la nuova Renault Captur. La vettura più venduta del brand francese in Italia. Non cambia nelle dimensioni ma il design è molto più sportivo con un look da crossover che non disdegna anche un leggero fuoristrada. Per restare in tema di queste vetture sul numero di Auto in edicola i lettori trovano anche la novità di Audi, la A3 Allstreet, una versione della sua vettura compatta perfetta per affrontare qualsiasi strada. Sul numero, sempre della Casa dei Quattro Anelli anche le elettriche Q4 e-tron e Q6 e-tron. La seconda è la prima vettura della Casa prodotta sulla nuova piattaforma PPE su cui verranno prodotte tutte le future ammiraglie del brand.

Restando in tema di vetture a zero emissioni le novità e le prove riguardano BMW iX2, Maserati Grecale Folgore e la potentissima Nissan Ioniq 5 N con 650 cavalli che ha una tecnologia che simula cambio e sound di una vettura a benzina. Ma questo numero di Auto è ricco di tante altre anteprime di vetture che caratterizzeranno il mercato dei prossimi mesi e adatte ad ogni esigenza e di “portafoglio”. Skoda Super Wagoon, Mazda 2 Hybrid, Volkswagen Tiguan, Jeep Avenger e-Hybrid, Toyota C-HR PHEV e Suzuki Swift Hybrid per citarne alcune.

Il Codice della Strada e gli altri approfondimenti

Ma la redazione del mensile ha anche lavorato su una serie di approfondimenti importantissimi per l’automobilista. Prima di tutto un’analisi ragionata sul testo del nuovo Codice della Strada, appena approvato dalla Camera e in attesa di essere visionato da Senato. Tante le modifiche e soprattutto le restrizioni previste per chi alla guida usa cellulare, ha un tasso alcolemico elevato o droghe. Ma anche su piste ciclabili e limiti di velocità.

L’inchiesta è invece dedicata agli autovelox visto che l’Italia è il Paese dove i Comuni ne fanno più uso, ben 11.130, contro i 4.700 della Germania che è la seconda nazione europea nella classifica di chi utilizza questi sistemi per controllare la velocità o più facilmente per “fare cassa”. Le nuove regole sono molto severe per chi li installa a tutela, questa volta, degli automobilisti.

Quello del magazine Auto è quindi un numero tutto da leggere per restare informati su novità e legislazioni.

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