Renault Twizy, mobilità con simpatia

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di Redazione

21.03.2012 ( Aggiornata il 21.03.2012 12:18 )

Un concetto unico per spostarsi più rapidamente che in automobile. Si può essere silenziosi e farsi notare. La Renault Twizy si è finalmente rivelata nel modo migliore. Con una completa prova su strada, nell’isola spagnola di Ibiza, che ne ha delineato caratteristiche, pregi e difetti. Per toglierceli di mezzo cominciamo da questi ultimi.

La vetturetta francese, un quadriciclo a motore elettrico che non è uno scooter e nemmeno un’ automobile, richiede doti e passioni d'altri tempi. Alla Renault la definiscono "urban crosser", cioè un mezzo da cittò. Ma quale che sia il nome di battesimo, é innanzitutto tangibile la mancanza dei vetri laterali. E anche per le porte bisogna attingere alla lista degli optional, sborsando 600 euro. Ma appunto la mancanza dei vetri laterali espone il guidatore alla pioggia, per esempio.
In compenso si nota subito come il motore elettrico asincrono da 17 cavalli faccia il proprio dovere, con una scatto da 0 a 50 metri inferiore a quello, ad esempio, di un Piaggio MP3 a tre ruote. La guida è quasi kartistica, le sospensioni pseudo McPherson sono durissime, la frenata discreta, ma solo se si schiaccia con forza il pedale.

Con la Twizy bisogna dimenticarsi tutto. Oltre alle servoassistenza, persino lo sbrinatore. Per pulire si fa alla vecchia maniera, cioè lo straccio e via. Twizy beneficia dell’esperienza acquisita da Renault in termini di sicurezza.La struttura innovativa e le proporzioni insolite offrono una cellula protettiva per due veri posti, anche se chi sta dietro soffre, seduto come se fosse su uno scooter. Nella parte posteriore, lo schienale passeggero nasconde anche un vano supplementare di 31 litri, che si va ad aggiungere ai due vani di 8 litri piazzati sul cruscotto.

Quanto alle versioni, Twizy si propone in tre soluzioni: Urban, Color e Technic, quest’ultima con cerchi in lega diamantati. In funzione della potenza del motore elettrico, Twizy è accessibile con o senza patente e dispone di due motorizzazioni: 9 cavalli, coppia motrice di 33 Nm, velocità di 45 km/h - da qui il nome Twizy 45 dedicata anche ai 14enni - e l'altra con 17 cavalli, coppia motrice di 57 Nm e 80 km/h di velocità, chiamata semplicemente con il solo nome di battesimo e che richiede patente A1 per i 16enni o patente B.

I prezzi vanno da 6.990 a 8.700 euro, ma bisogna aggiungere 50 euro al mese per il noleggio e la manutenzione del gruppo batteria. Da notare che tutte le divisioni sportive di Renault si sono impegnate a fondo, con l'aiuto dell’équipe di Renault Sport Tecnology, capace di limitare il peso totale a 450 kg con la batteria agli ioni di litio; si trova sotto al guidatore, mentre il motore elettrico aziona, tramite un riduttore, le ruote posteriori. L'autonomia dichiarata è di 100 km, quella reale di 80, se non si spinge troppo sull'acceleratore e se lo si rilascia di tanto in tanto. In questo caso è fornita, infatti, energia. Stessa cosa se si frena, ma con benefici minori.

La ricarica del gruppo batterie, tramite una semplice spina posta sulla parte anteriore ed estraibile, avviene tramite un normale presa in circa tre ore e mezza. All'interno, trovata la posizione di guida, basta premere il pedale centrale del freno, girare la chiave e azionare sulla sinistra della plancia un pulsante che ha tre funzioni: folle, avanti, indietro. Una scritta "go" sulla strumentazione indica che tutto è a posto e che potete partire premendo l’acceleratore. In base al codice della strada italiano (e francese) la Twizy non può circolare in tangenziale e in autostrada. La nuova scommessa di Renault è costruita in Spagna al ritmo di 30mila esemplari all'anno. La commercializzazione in Italia comincerà a fine marzo.

Lodovico Basalù

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