Mercedes S 500 Plug-In Hybrid

Una quindicina di anni fa, Volkswagen fece scalpore con la Lupo 3L, sigla che stava a significare che il piccolo 1.2 TDI della poco apprezzata utilitaria di Wolfsburg si accontentava di soli 3 litri di gasolio ogni 100 km di strada percorsa. Oggi questo traguardo fa ancora un certo effetto, perché parliamo pur sempre di oltre 30 km con un litro, ma fa ancor più effetto se l'esemplare capace di ciò non è una striminzita city car ma una supercar (come la Porsche 918 Spyder) oppure la nuova Mercedes S 500 Plug-In Hybrid. L'ammiraglia di Stoccarda adotta infatti il terzo step evolutivo della tecnologia ibrida di Stoccarda, che finora per la verità si era limitata a dei "mild-hybrid" (cioè con motore elettrico poco potente, all'atto pratico i vantaggi non erano eccessivamente tangibili) ma adesso alza il tiro e passa al cosiddetto plug-in ibrido: potenti batterie agli ioni di litio (anziché NiMH) ricaricabili sia in marcia, sia attraverso una presa di corrente e una generosa unità elettrica (da 80 kW e 340 Nm) che dà una mano al nuovo V6 3 litri a benzina sovralimentato da 333 cavalli e 480 Nm di coppia. L'unione di questi elementi fa sì che la S 500 possa scattare da 0 a 100 in 5"5, raggiungere senza problemi i 250 orari, percorrere fino a 30 km in modalità totalmente elettrica ma ingerire soltanto, appunto, 3 litri ogni 100 km, con appena 69 g/km di emissioni di CO2. Questi valori, naturalmente, sono quelli dichiarati in base al ciclo di consumo NEDC, metodo di misurazione lontano dalla realtà e che favorisce molto proprio le ibride plug-in. Staremo a vedere nella realtà cosa sarà in grado di fare davvero...