Emissioni, la Germania fa saltare l'accordo UE, ma la Merkel riceve donazioni da BMW

Emissioni, la Germania fa saltare l'accordo UE, ma la Merkel riceve donazioni da BMW
Polemiche per il taglio delle emissioni entro il 2020

di Francesco Forni

16.10.2013 ( Aggiornata il 16.10.2013 15:29 )

La Germania comincia a far storcere qualche naso di troppo. Con una "doppietta" non proprio simpatica.  La Germania di Angela Merkel ha costretto l'UE a ridiscutere il limite alle emissioni medie delle auto per il 2020, fissato a 95 g/km , contro i 130 g/km attuali. Ovviamente con i grandi Marchi premium trascinanti, per i teutonici sarebbe difficile raggiungere questo obiettivo, a meno di ridimensionamenti o altre vie. Così la Merkel ha proposto di procrastinare al 2024, appoggiata da Spagna, Ungheria, Inghilterra e Polonia. Contrarie invece Italia, Francia, Svezia e Belgio. Un bel derby, non c'è che dire, al quale s'è aggiunto del pepe. Infatti in Germania è nata una polemica per una donazione ricevuta dalla , il partito della cancelliera, da parte di BMW. Il fatto risale al 9 ottobre, con un versamento di 690.000 euro nelle casse del partito.  Non a caso da tempo la CDU lotta per procrastinare i limiti sulle emissioni di Co2 nella Unione Europea. Contro la CDI ovviamente si sono scagliati gli altri partiti, ovvero i Verdi e la SPD. BMW e CDU hanno comunicato che la donazione non è da far risalire alla presa di posizione e che BMW ha sempre elargito soldi ai cristiano-democratici.

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