L'
ansia da autonomia, uno dei fattori non certo incoraggianti all'acquisto di un'
auto elettrica, rimane uno dei temi più analizzati (e temuti) dagli automobilisti di tutto il mondo che valutano il "grande passo".
I numeri stanno migliorando,
Tesla con le sue auto (in primis la
Model S,
terza classifica a l'Auto dell'Anno 2014) garantisce e di fatto mantiene, percorrenza di
ben oltre 300 km con i modelli elettrici, tra l'alto prestazionali e dotati di un bel design.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Una
ricerca svolta negli USA ha confermato i sospetti di molti:
gli sbalzi di temperatura influenzano l'autonomia di un'automobile elettrica.
Il test è stato svolto dall'
American Automobile Association, che ha messo provato tre modelli elettrici per valutare come le
temperature calde, moderate o fredde incidano sull'efficienza della batteria. Gli ingegneri della
A.A.A. hanno messo su un banco dinamometrico, in una stanza climatizzata, una
Ford Focus elettrica del 2014, una Mitsubishi i-MiEV del 2012 e una Nissan Leaf del 2013.
Tutte e tre sono state sottoposte a un ciclo completo di ricarica delle batterie e alla prova sui rulli nelle stesse condizioni d'uso, a temperature di di
35 gradi, 24 gradi e 7 gradi Celsius (di fatto sovrapponibili ai centigradi).
Cambiate le temperature è variata nettamente anche la resa chilometrica. A
24 gradi la percorrenza media è stata di 105 miglia, circa 170 km.
Ma
col caldo, a 35 gradi, l'autonomia è calata di un terzo, il 33%, a 69 miglia, poco più di 110 km.
E col freddo, come logico, è andata ancora peggio. A 6 gradi l'autonomia media si è ridotta a 43 miglia, meno di 70 km (-57%). Quindi chi ha un'auto elettrica deve guardare anche al
meteo e alle
stagioni, o alla zona di cui vive, posto che la tecnologia farà passi avanti anche in questo settore per ottimizzare le prestazioni in ogni condizione.