Al Salone dell’Auto di Los Angeles sarà presentato il nuovo modello
di Francesco Forni
14.11.2014 ( Aggiornata il 14.11.2014 16:10 )
Toyota Fuel Cell, la lunga corsa. Al Salone dell’Auto di Los Angeles sarà presentato il nuovo modello, ed ecco qui una carrellata del passato prossimo. Dopo aver aperto la strada della mobilità sostenibile con la Prius, Toyota è oggi pronta a lanciare la vettura ad emissioni zero, che non immette nell’ambiente altro che vapore acqueo, la Toyota Fuel Cell. 20 anni di ricerca hanno reso possibile questa risultato; è significativo quindi ripercorrere la storia dei prototipi che hanno dato vita al modello attuale.
Svelato nel 1996, il primo prototipo FCEV-1 di veicolo equipaggiato con celle a combustibile è stato sviluppato sulla prima generazione di RAV4. Dotato all’inizio di un serbatoio di accumulo dell’idrogeno in lega assorbente, è stato ulteriormente sviluppato nel 1997 nel prototipo FCEV-2, dotato di un reformer capace di estrarre idrogeno dal metanolo.
Sviluppati sulla piattaforma di Toyota Highlander, i Concept FCHV-3 e FCHV-4 disponevano di un pacco di celle a combustibile in grado di esprimere 90 kW – una potenza 4 volte maggiore dell’FCEV-1 - , capace di raggiungere una velocità di 150 km/h ed un'autonomia di 250 km. FCHV-4 è stato anche il primo Concept a idrogeno ammesso ai test su strade pubbliche in Giappone. I test iniziarono nel giugno del 2001, sono andati avanti per tre anni impegnando il veicolo su autostrade, percorsi in pendenza e altre situazioni impegnative. FCHV-5 è stato l’ultimo modello sviluppato nel 2001sulla base di Toyota Highlander, che produceva elettricità derivata dall’idrogeno, migliorato nell’accelerazione e nell’economia di esercizio.
Ha fatto il suo debutto mondiale al North American International Auto Show nel 2003. Questo Concept era equipaggiato con un sistema ibrido di alimentazione con celle a combustibile ad idrogeno, alloggiato sotto al pavimento del veicolo, consentendo un centro di gravità basso. La potenza veniva distribuita in modo indipendente sulle quattro ruote.
Svelato nel 2003 al Motor Show di Tokyo. Il pacco di celle a combustibile aveva un’altezza di soli 150 millimetri , era alloggiato sotto il pavimento della vettura, insieme ad una batteria agli ioni di litio ad alta densità. Il pacco di celle a combustibile del Fine-N era più piccolo di quello del FINE-S, grazie alla maggiore pressione di immagazzinaggio dell'idrogeno (700 atmosfere circa). L’autonomia era di 500 km. Al posto di una meccanica tradizionale, il FINE-N adottava una sterzo integralmente elettroattuato, come anche un controllo elettronico dei freni e della valvola a farfalla. Senza alcun vincolo meccanico, il volante e i pedali potevano essere posizionati per adattarsi alle esigenze di ogni conducente.
Svelato nel 2005 al Motor Show di Tokyo. Questo modello innovativo, dalle dimensioni comparabili ad una Yaris, offriva allo stesso tempo lo spazio interno di una Avensis. Il sistema a quattro ruote indipendenti permetteva un raggio di sterzata molto ridotto, impossibile da raggiungere con qualsiasi automobile convenzionale (vedi immagine).
Versione aggiornata di FCHV-5, capace di raggiungere 830 km di autonomia, grazie all’installazione di serbatoi di idrogeno ad alta pressione.
Debutto al 42° Motor Show di Tokyo nel 2011. Più lungo di 35mm della attuale Avensis. È stato dotato di uno pacco di celle a combustibile più piccolo rispetto alle versioni precedenti, posizionato sotto i sedili e capace di raggiungere un'autonomia di circa 700 km. Il pacco di celle a combustibile ed i due serbatoi, posizionati sotto i sedili, hanno permesso i massimizzare lo spazio all’interno dell’abitacolo e del vano bagagli.
Toyota Fuel Cell - FCV Concept (2013)
Presentato al 43° Motor Show di Tokyo nel 2013, visivamente molto vicino al Concept FCV-R. Equipaggiato con un pacco di celle a combustibile compatto e leggero e due serbatoi di idrogeno ad alta pressione. Il gruppo di celle a combustibile di Toyota FCV ha permesso di raggiungere una potenza superiore a 100 kW, più del doppio di quella del sistema utilizzato nel Concept FCHV-ad, ed è stao anche equipaggiato con un Converter ad alta efficienza.
Toyota Fuel Cell - FCEV-1 (1996) & FCEV-2 (1997)
Svelato nel 1996, il primo prototipo FCEV-1 di veicolo equipaggiato con celle a combustibile è stato sviluppato sulla prima generazione di RAV4. Dotato all’inizio di un serbatoio di accumulo dell’idrogeno in lega assorbente, è stato ulteriormente sviluppato nel 1997 nel prototipo FCEV-2, dotato di un reformer capace di estrarre idrogeno dal metanolo.
Toyota Fuel Cell - FCHV-3, FCHV-4 & FCHV-5 (2001)
Sviluppati sulla piattaforma di Toyota Highlander, i Concept FCHV-3 e FCHV-4 disponevano di un pacco di celle a combustibile in grado di esprimere 90 kW – una potenza 4 volte maggiore dell’FCEV-1 - , capace di raggiungere una velocità di 150 km/h ed un'autonomia di 250 km. FCHV-4 è stato anche il primo Concept a idrogeno ammesso ai test su strade pubbliche in Giappone. I test iniziarono nel giugno del 2001, sono andati avanti per tre anni impegnando il veicolo su autostrade, percorsi in pendenza e altre situazioni impegnative. FCHV-5 è stato l’ultimo modello sviluppato nel 2001sulla base di Toyota Highlander, che produceva elettricità derivata dall’idrogeno, migliorato nell’accelerazione e nell’economia di esercizio.
Toyota Fuel Cell - Fine-S (2003)
Ha fatto il suo debutto mondiale al North American International Auto Show nel 2003. Questo Concept era equipaggiato con un sistema ibrido di alimentazione con celle a combustibile ad idrogeno, alloggiato sotto al pavimento del veicolo, consentendo un centro di gravità basso. La potenza veniva distribuita in modo indipendente sulle quattro ruote.
Toyota Fuel Cell - Fine-N (2003)
Svelato nel 2003 al Motor Show di Tokyo. Il pacco di celle a combustibile aveva un’altezza di soli 150 millimetri , era alloggiato sotto il pavimento della vettura, insieme ad una batteria agli ioni di litio ad alta densità. Il pacco di celle a combustibile del Fine-N era più piccolo di quello del FINE-S, grazie alla maggiore pressione di immagazzinaggio dell'idrogeno (700 atmosfere circa). L’autonomia era di 500 km. Al posto di una meccanica tradizionale, il FINE-N adottava una sterzo integralmente elettroattuato, come anche un controllo elettronico dei freni e della valvola a farfalla. Senza alcun vincolo meccanico, il volante e i pedali potevano essere posizionati per adattarsi alle esigenze di ogni conducente.
Toyota Fuel Cell - Fine-T (2005)
Svelato nel 2005 al Motor Show di Tokyo. Questo modello innovativo, dalle dimensioni comparabili ad una Yaris, offriva allo stesso tempo lo spazio interno di una Avensis. Il sistema a quattro ruote indipendenti permetteva un raggio di sterzata molto ridotto, impossibile da raggiungere con qualsiasi automobile convenzionale (vedi immagine).
Toyota Fuel Cell - FCHV-adv (2010)
Versione aggiornata di FCHV-5, capace di raggiungere 830 km di autonomia, grazie all’installazione di serbatoi di idrogeno ad alta pressione.
Toyota Fuel Cell - FCV-R (2011)
Debutto al 42° Motor Show di Tokyo nel 2011. Più lungo di 35mm della attuale Avensis. È stato dotato di uno pacco di celle a combustibile più piccolo rispetto alle versioni precedenti, posizionato sotto i sedili e capace di raggiungere un'autonomia di circa 700 km. Il pacco di celle a combustibile ed i due serbatoi, posizionati sotto i sedili, hanno permesso i massimizzare lo spazio all’interno dell’abitacolo e del vano bagagli.
Toyota Fuel Cell - FCV Concept (2013)
Presentato al 43° Motor Show di Tokyo nel 2013, visivamente molto vicino al Concept FCV-R. Equipaggiato con un pacco di celle a combustibile compatto e leggero e due serbatoi di idrogeno ad alta pressione. Il gruppo di celle a combustibile di Toyota FCV ha permesso di raggiungere una potenza superiore a 100 kW, più del doppio di quella del sistema utilizzato nel Concept FCHV-ad, ed è stao anche equipaggiato con un Converter ad alta efficienza.Link copiato
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