Rinspeed Etos al CES di Las Vegas 2016

Rinspeed Etos al CES di Las Vegas 2016
La guida autonoma si sposta su una coupé ibrida, nuova visione del marchio elvetico dopo la Budii

di Redazione

12.10.2015 ( Aggiornata il 12.10.2015 15:24 )

Consumer Electronic Show, ovvero, uno degli appuntamenti più importanti al mondo per il settore dell'hi-tech di consumo. Cosa c'entra Rinspeed Etos? Per Frank Rinderknecht, che la Rinspeed l'ha fondata, è il posto giusto per i costruttori d'auto, poiché è la visione stessa dell'automotive a essersi evoluta fino a integrarsi sempre più con l'elettronica di consumo. Basti pensare alle soluzioni di infotainment presenti a bordo per convincersene. Poi c'è un'altra frontiera, quella della guida autonoma, sulla quale Rinspeed non è nuova a proposte futuristiche. Forse meglio definirle visioni, stante l'orizzonte temporale ancora molto lontano per immaginare concreta realtà progetti come Rinspeed Budii o l'ultima Rinspeed Etos. Se la prima, presentata al Salone di Ginevra, nasceva su base Bmw i3 e proponeva una mobilità a guida autonoma dalle dimensioni contenute, dopo il laboratorio Rinspeed Xchange, con la Etos si dà un'altra interpretazione. Spiccatamente sportiva, con una coupé a propulsione ibrida, dalle linee accattivanti e due tratti caratterizzanti, in attesa di scoprirla appieno il prossimo 6 gennaio, data di apertura del CES di Las Vegas 2016. Anzitutto si parla di auto a guida autonoma adattiva, in grado di imparare dalle abitudini e i comportamenti al volante, fattore che potrebbe leggersi come la volontà di regalare un'esperienza di mobilità a bordo più coinvolgente, quando non si hanno i comandi dell'auto sotto il proprio controllo. La seconda originalità, più un vezzo che non vera innovazione, è la predisposizione di una piattaforma di atterraggio per un drone, capace di seguire l'auto per riprese dal vivo. Non rivela altri elementichiave Rinspeed, se non dare appuntamento dal vivo a Los Angeles per toccare materialmente la carrozzeria, realizzata con materiali e finiture mai usate prima d'ora in campo automobilistico, promette. Rinspeed Etos concept (2) La configurazione degli interni, come già avvenuto per Xchange e Budii, risente della modalità di utilizzo dell'auto, ovvero, con guida automatica attiva o meno. Il volante è in grado di ripiegare nella plancia e lasciar spazio ai monitor - due, uno di fronte a ogni seduta - dell'infotainment, che va oltre il concetto di semplice intrattenimento multimediale, integrando tutta una serie di funzioni collegate anche alla sicurezza di marcia. E' la centrale Harman Connected Car il cuore del sistema. Diversamente dagli altri concept, sempre peraltro presentati ai saloni di casa, in Svizzera, Rinspeed Etos non propone l'intercambiabilità del posto guida, adottando uno schema "classico", con il volante esclusivamente sul lato sinistro. Dopo la berlina e l'utilitaria a guida autonoma, l'ultima interpretazione è quella della sportiva due posti, se possibile una contraddizione in termini che più profonda non si potrebbe, vista la strettissima correlazione tra veicolo e guidatore che le auto dalle velleità più sportive puntano a realizzare. Fabiano Polimeni

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