Germania, le Case chiedono incentivi alla Merkel

La Germania dell'auto chiede alla Merkel  incentivi per stimolare la domanda per le vetture elettriche, se vuole mantenere il suo ruolo di leader nel mercato automotive. Lo hanno chiesto oggi in una nota i costruttori tedeschi della Vda, il giorno dopo la riunione ad alto livello avuta con Angela Merkel, conclusasi senza un accordo sui sussidi. La cancelliera aveva convocato i verticidell'auto per discutere come promuovere auto elettriche e ibride, dopo il dieselgate di Volkswagen. "La Germania è in ritardo rispetto altri mercati come la Norvegia e l'Olanda in merito alle sovvenzioni per i punti di ricarica per le auto elettriche" ha detto la Vda. Il ministro dell'economia tedesco, Sigmar Gabriel, ha riferito che l'industria automobilistica e i politici continueranno a discutere per trovare una soluzione sul incentivi entro marzo. Bmw, Mercedes-Benz e Audi sono 12esima, 14esima e 22esima nei ranking di vendite globali di veicoli ibridi ed elettrici, stando ai dati Lmc Automotive. Di questo passo rimarrà utopico l'obiettivo di 1 milione di auto elettriche sulle strade entro il 2020. Finora solo circa 50.000 auto elettriche e ibride sono stati registrate in Germania, che è il mercato automobilistico più grande d'Europa. I capi dei tre partiti di coalizione di governo di Angela Merkel hanno valutato l'introduzione di un contributo da 5.000 euro per gli acquirenti di auto elettriche. Ma il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble, ha detto no. Secondo la proposta ora in discussione, le case automobilistiche possono contribuire con una somma tra 1.500 e 2.000 euro di incentivo, che sarebbe pagato da un fondo comune. Altri incentivi, come il parcheggio preferenziale e l'uso delle corsie speciali, hanno invece contribuito a incrementare le vendite di auto elettriche in mercati come la Norvegia.