Tesla: entusiasmo per la Model 3, primo trimestre a rilento

Da un lato c'è l'entusiasmo per l'ultima nata, virtualmente "andata a ruba" ancor prima di essere presentata: 115 mila ordini al buio, tanti quelli per Tesla Model 3, 276 mila prenotazioni in 3 giorni (con 1.000 dollari di deposito versato negli store del marchio). Dall'altro ci sono i numeri consolidati, i risultati trimestrali. Il 2016 è iniziato per il marchio di Elon Musk con circa 1.200 immatricolazioni al di sotto delle previsioni che, detta così, sembrerebbe cifra risibile, ma va contestualizzata con il complessivo di 14.820 auto consegnate. Siamo il 7% al di sotto delle attese, comunque in un quadro di crescita sostanziale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

"Responsabile" della performance inferiore al previsto è Tesla Model X, della quale sono stati consegnati 2.400 esemplari, mentre procede spedita Tesla Model S, con 12.420 auto consegnate. Alla base dei rallentamenti sulla linea della Model X ci sono stati problemi qualitativi con i fornitori esterni, tuttavia, con la produzionedi marzo si è saliti a 750 vetture realizzate a settimana, quota ritenuta soddisfacente dagli analisti, verso un obiettivo di 1.000 vetture a settimana. Dalle proiezioni sui dati di produzione più recenti, il 2016 potrebbe portare Tesla a un complessivo tra le 80 e 90 mila auto vendute.

Il tutto aspettando l'accelerazione che dovrà dare Tesla Model 3, sulla quale Musk ha assicurato non saranno compiuti gli errori che hanno portato al rallentamento della produzione del crossover. Potenzialmente, ammesso che tutti coloro i quali hanno ordinato una Model 3 versando l'anticipo di 1.000 dollari confermino l'acquisto, a un prezzo medio di 42.000 dollari, quello indicato da Musk, la casa si ritrova con entrate superiori a 11,5 miliardi di dollari da un unico modello. L'avvio della produzione è atteso nel corso del 2017 e le prime consegne nel 2018. 

Tesla richiama le Model S