Aston Martin RapidE sarà la prima Aston elettrica

Aston Martin RapidE sarà la prima Aston elettrica

Confermata la produzione in serie dal 2019. Due anni fa la presentazione del concept e, come allora, il supporto tecnologico sull'elettrificazione arriverà da Williams Advanced Engineering

27 giugno 2017

Due anni fa venne scelta quasi quale manifesto del made in Britain, Aston Martin RapidE concept. Visione di mobilità elettrica firmata Aston con il know-how tecnologico di Williams Advanced Engineering. Fece da sfondo all'incontro Gran Bretagna-Cina, con l'obiettivo di attrarre investimenti dall'oriente. Investimenti di fatto non concretizzatisi, che avrebbero dovuto vedere protagonista il brand LeEco, Aston Martin RapidE si trasformerà nella prima auto elettrica del marchio inglese. Sarà solo nel 2019 che inizierà la produzione di una piccolissima serie dell'ammiraglia, appena 155 esemplari, ancora una volta con il supporto tecnologico Williams sul fronte dell'elettrificazione.

Specialisti nella realizzazione di pacchi batterie per le monoposto di Formula E, la branca industriale del gruppo Williams che conosciamo per l'impegno - 40 anni celebrati quest'anno - in Formula 1 aveva progettato anche l'elettronica di potenza sul concept svelato nel 2015. 

«RapidE rappresenta un futuro sostenibile nel quale i valori Aston Martin di uno stile seducente e massime prestazioni non coesistono semplicemente accanto a un nuovo gruppo motopropulsore a zero emissioni, ma vengono amplificate dallo stesso.

Per più di un secolo il motore a combustione interna ha rappresentato il cuore Aston Martin e continuerà a esserlo negli anni a venire. RapidE anticiperà la visione Aston Martin, il desiderio e la capacità di affrontare con successo un cambiamento radicale», il commento di Andy Palmer, presidente e AD Aston Martin. 

Non sono ancora note le caratteristiche tecniche del progetto che andrà su strada, né tantomeno l'autonomia. Sappiamo unicamente la derivazione stilistica dalla Aston Martin RapidE AMR esposta al Salone di Ginevra. Il bozzetto che ha accompagnato l'ufficialità della produzione in serie si segnala per la calandra Aston Martin chiusa, un cofano motore con ampie feritoie e un'aerodinamica evoluta: dallo splitter anteriore alle minigonne fino al diffusore.

Rifacendoci alle indiscrezioni che accompagnarono la presentazione della RapidE concept nel 2015, allora vennero prospettate diverse configurazioni possibili, da quattro motori elettrici per esaltare le prestazioni a una variante più equilibrata, due ruote motrici e poco meno di 500 cavalli, che avrebbero consentito un'autonomia superiore ai 300 chilometri. 

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