L'elettrica “artificiale” di Uber: più soldi a chi lavora con auto green

L'elettrica “artificiale” di Uber: più soldi a chi lavora con auto green
Incentivi nel 2019 in sette città americane a chi offrirà un car sharing "green"

di Francesco Forni

26.06.2018 00:07

Uber punta molto sull’auto elettrica. Favorendo economicamente i propri autisti se utilizzeranno vetture completamente elettriche o ibride plug-in. Il colosso statunitense di car sharing si legherà in modo decisivo, per una fase di almeno un anno, alla politica delle emissioni zero.

Come? Uber elargirà sussidi ai propri driver che sceglieranno vetture elettrificate. Per arrivare a 5 milioni di corse su veicoli green nel 2019. Un grande numero, ma anche una trovata di propaganda, a esser cinici. Il piano si chiama EV Champions Initiative.  E coinvolgerà le città di Austin, Los Angeles, Montreal, Sacramento, San Diego, San Francisco e Seattle.

Ci saranno bonus diversi per ogni centro. A San Diego i drivers percepiranno un dollaro a corsa fino a un massimo di 20 dollari a settimana. Poco? Tanto? Generalizzando circa mille dollari l’anno in più. Che non coprono i costi, a oggi superiori di una vettura elettrica: qualcosa di meglio per un’ibrida plug-in. Chi usufruirà del servizio sarà avvertito che corsa avrà luogo su una un’auto a batterie.

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