Subaru e H2oPlanet, il progetto per la sensibilizzazione dell’ambiente

Subaru e H2oPlanet, il progetto per la sensibilizzazione dell’ambiente

Sette viaggi in sette anni in giro per il mondo per coinvolgere l’uomo sul problema dell'inquinamento delle acque e delle coste 

di Redazione

22.03.2019 ( Aggiornata il 22.03.2019 17:32 )

Subaru è partner di 7milamiglialontano, un’associazione culturale che ha dato via a H2oPlanet: un progetto di viaggi che sostiene la sensibilizzazione dell’uomo sul tema dell’inquinamento mondiale.  Un giro del mondo lungo sette anni, che prenderà il via il prossimo primo di aprile e che toccherà una macroarea ogni anno.  

Sette squadre percorreranno l’Europa, l’Africa, il Nord e il Sud America, l’Oceania, la Russia e l’Asia a bordo dei mezzi 4x4 targati Subaru. In particolare, gli itinerari toccheranno soprattutto le coste, così da coinvolgere il pubblico sul problema dell’inquinamento delle acque. Tramite i canali social ufficiali del Marchio giapponese, sarà possibile seguire passo dopo passo lo sviluppo del progetto e le tappe toccate nei relativi viaggi in giro per il globo.  

Ci sono oltre 50.000 chilometri da percorrere, dunque servono macchine prestanti, sicure e affidabili. Non c’è niente di meglio di una Subaru Outback nella sua nuova edizione speciale 4Adventure. Una vera e propria avventura con l'obiettivo di rendere il pianeta un posto migliore. Un lavoro documentaristico che sarà portato a termine da scrittori, scienziati, fotografi e videomaker, ma anche da semplici appassionati che neanche avranno bisogno di un mezzo griffato Subaru. 

Ci si potrà avventurare a piedi risalendo il Danubio o con mezzi di trasporto alternativi sul Po e i laghi italiani, magari in bici tra le isole del Mediterraneo (Sicilia, Sardegna e Corsica), o addirittura in Islanda in sella a una due ruote. I mezzi sono molteplici, ma l’obiettivo rimane lo stesso: migliorare la condizione ambientale e promuovere una visione sostenibile ed ecologica. Per questo Subaru si impegna anche a ridurre i consumi e i rifiuti derivanti dagli incidenti e dai ricambi. Infatti, arrivano i motori e-Boxer, per delle macchine sempre più green.

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