Honda, dal CR-V Hybrid all'elettrificazione di tutta la gamma

Honda, dal CR-V Hybrid all'elettrificazione di tutta la gamma

Honda CR-V Hybrid come primo passo per raggiungere un obiettivo ambizioso. Simone Mattogno, Direttore Generale Honda Motor Italia, ci spiega come Honda ha intrapreso, a modo suo, la strada della mobilità elettica 

di Michele Salvatore

26.06.2019 ( Aggiornata il 26.06.2019 11:06 )

Ibirido e elettrico sono le tecnologie che si sono imposte nel mondo dell'auto, nessun Costruttore è escluso dalla rivoluzione. Honda ha intrapreso il cambiamento a modo suo, imboccando la strada della riduzione delle emissioni senza rinunciare al suo DNA e all'obiettivo ambizioso che si è posta.

Ne abbiamo parlato con Simone Mattogno, Direttore Generale Honda Motor Italia, che in questa intervista ha delineato i passi presenti e futuri che la Casa del Sol Levate si appresta a intraprendre.

Tom Gardner, vice presidente di Honda Europa, ha dichiarato che, dal 2025, Honda ha intenzione di vendere in Europa solo auto elettriche e plug-in. Il lancio della CR-V Hybrid è il primo passo verso questo obiettivo ambizioso?

"Ci siamo posti un obiettivo molto ambizioso. A partire dal 2025 tutta la gamma Honda sarà composta da modelli a trazione ibrida, ibrida plug-in e full electric. Abbiamo iniziato questo percorso con il lancio del CR-V Hybrid, al quale seguiranno gli arrivi sul mercato della Honda e e, nella primavera 2020, della Honda Jazz Hybrid. Siamo agli inizi, in questa prima fase, che è di transizione, stiamo introducendo la nostra tecnologia ibrida sulle vetture. In seguito arriveranno le ibride plug-in".

Honda CR-V Hybrid: foto

Honda CR-V Hybrid: foto

La proposta ibrida di Honda CR-V arriva sul mercato italiano. Motore 2 litri a ciclo Atkinson da 145 cavalli, motore elettrico da 184 cavalli, il sistema marcia in gran parte con la trazione elettrica supportata dall'alimentazione del motore termico. Consumi contenuti in 5.3 litri/100 km nel misto

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Quali sono le caratteristiche principali del sistema ibrido della CR-V?

"Il nuovo Honda CR-V Hybrid monta la tecnologia i-MMD, Intelligent Multi Mode Drive, che è  il frutto dei lunghi anni di ricerca e sviluppo che Honda ha compiuto sull’ibrido. Siamo stati tra i primi, con la Honda Insight, a credere in questa tecnologia e questo sistema è il punto di arrivo di un percorso iniziato venti anni fa. L’i-MMD è un sistema nuovo, che si basa sull’utilizzo di 2 motori elettrici, alimentati da un pacco batterie installato sotto al pianale, accoppiati a un unità a termica a benzina a ciclo Atkinson, di 2.0 litri di cilindrata. Il sistema propulsivo ibrido sviluppa 184 CV. Il tutto è gestito da una centralina, che permette lo switch tra le diverse modalità di utilizzo: la vettura può essere spinta solo dal motore elettrico come una EV, può usare il benzina per alimentare le batterie attraverso il motogeneratore più piccolo e trasferire così la trazione al motore elettrico principale, oppure usare in combinata tutti e tre i motori nei casi in cui è richiesto l’utilizzo di tutta la potenza a disposizione".

Honda si muove su due strade: full electric con Honda e e ibrido con il CR-V. Sono modi di intendere la mobilità futura su due livelli? Elettrico in città e termico/elettrico per le lunghe percorrenze?

"Fino a quando le infrastrutture necessarie, mi riferisco alle colonnine di ricarica, saranno limitate solo alle aree urbane e in poche stazioni di servizio attrezzate, prevediamo che la mobilità full electric sia dedicata alle città, mentre le tecnologie ibride e ibride plug-in saranno dedicate agli spostamenti a medio e lungo raggio. In futuro, con lo sviluppo e diffusione delle colonnine, non escludiamo di sviluppare vetture elettriche anche per gli spostamenti più lunghi".

Honda significa anche sportività. È stato il marchio che ha declinato la trazione ibrida al piacere di guida con la CR-Z e, in tempi più recenti con la nuova NSX. Tornerete a percorrere queste strade con modelli che si ispirano alla filosofia di queste vetture?

"Grazie alla nostra presenza in Formula 1, con McLaren prima e con Red Bull e Toro Rosso adesso, abbiamo sviluppato la nostra tecnologia ibrida anche focalizzata alle prestazioni. La Honda NSX, con il suo schema a tre motori elettrici, testimonia come siamo stati tra i primi a battere questa strada… Anche Case automobilistiche super sportive hanno intrapreso, solo adesso, lo stesso percorso, ma con prestazioni ovviamente diverse. Quindi sì, ci saranno altri sviluppi su questi concetti, ma tengo a dire che le ibride attuali hanno un po’ di questa filosofia. Sono sviluppate avendo più coppia in basso per avere un’impostazione di una guida anche votata al divertimento".

Video: Salone di Ginevra, Honda e-Prototype

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Piccola, per i giovani e elettrica: così Honda immagina la mobilità del futuro con il prototipo presentato al Salone di Ginevra

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Il modello definitivo della Honda e cosa conserverà del prototipo?

"Il prototipo visto al Salone di Ginevra è al 98% definitivo, saranno solo piccoli dettagli a cambiare quando diventerà una vettura di serie. Posso confermare che saranno di serie le telecamere al posto degli specchietti retrovisori e le maniglie delle portiere a scomparsa come sulle sportive. Sarà dotata di un sistema di infotelematica dalle grandi capacità di connessione e che funzionerà come un’intelligenza artificiale perché sarà in grado di imparare dalle abitudini del conducente. In più, grazie alla trazione posteriore, rispetta in pieno lo spirito sportivo di cui abbiamo parlato prima. Con la sua tecnologia innovativa farà anche divertire".

Honda E, telecamere di serie al posto degli specchietti

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