Meno di 6.500 auto a batteria immatricolate nei primi 8 mesi del 2019: sono lo 0,5% del mercato.
19.09.2019 ( Aggiornata il 19.09.2019 10:15 )
Arriverà la rivoluzione elettrica su quattro ruote? Al Salone di Francoforte la percezione è stata quella, stando al piglio della comunicazione di molti Costruttori. Questi concetti però sono ripetuti da anni.
La sostanza, almeno in Italia, è parecchio diversa, anche se qualcosa si muove. L’analisi approfondita e autorevole del Centro Studi e Statistiche UNRAE, presentata durante la Settimana Europea della Mobilità, rende più chiaro lo scenario,
Nei primi 8 mesi del 2019 in Italia sono state immatricolate 6.453 auto elettriche, per 26 modelli immatricolati. La crescita è notevole: +109%. Ma si tratta dello 0,5% del mercato totale: 1 vettura nuova su 200 è elettrica.
I privati rappresentano il 41% delle immatricolazioni. Poi il noleggio a lungo termine con il 30,7% del totale, poi le flotte al 17,4% e pure i Costruttori stessi e i venditori (dealer) con l’8,3%.
Piace a lui. Il 72,4% delle immatricolazioni, quasi tre su quattro, delle auto elettriche è intestato a uomini. Per un plus dell 13,2% rispetto alla media. La fascia di età più votata all’acquisto è tra i 46 e i 55 anni (32,8%, anche qui + 7,4% rispetto ai motori termici), probabilmente anche per motivi di stabilità economica.
Quasi il 75% delle auto elettriche viene immatricolato al Nord. Va ricordato che, ad esempio, la Lombardia ha stanziato finanziamenti fino a 8.000 euro. Ma la città che acquista più auto a batteria è Roma, davanti a Milano: 161 a 130. Terze Bologna e Firenze con 33.
I clienti provengono per il 45% da auto Diesel, per il 35% da benzina, per il 10% da altre elettriche, per l’8% da ibride e per il 2% da metano GPL.
Questo il poker dei più modelli venduti da gennaio ad agosto 2019
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