Powertrain elettrico, ma soprattuto il morphing della carrozzeria nello studio di design del Marchio inglese.
17.02.2021 ( Aggiornata il 17.02.2021 09:40 )
Lotus E-R9 prefigura il ritorno alla corse, elettrico della Casa di Hethel. Se Evija rappresenta il modello stradale, il concept virtuale della endurance racer prospetta il ritorno in pista per il 2030.
Lo studio di design omaggia nei colori le monoposto che hanno trionfato in Formula Uno e nel numero (il 9, E-R sta appunto per Endurance Racer) invece celebra il debutto della Lotus Mark IX a Le Mans nel 1955 con lo stesso Colin Chapman alla guida.
La E-R9 parte dal gruppo motopropulsore di Evija, con il plus di gestire in tempo reale la distribuzione della coppia su ognuna della quattro ruote.
Previste batterie potenziate, per una superiore erogazione di kW e una maggiore autonomia, mantenendo dimensioni e massa: nessun numero è stato comunicato intero.
Omaggio al modello in gara a Le Mans nel 1955, ma è uno studio per una vettura da pista per il 2030.
Guarda la galleryIl design esterno è chiaramente ispirato ai jet. Con la parte anteriore dell’abitacolo che sembra una cabina di pilotaggio, rialzata e prominente: di fatto sul muso.
La parte più futuristica è il morphing, il cambiamento delle forme, della carrozzeria, una sorta di aerodinamica attiva di avanzatissimo livello, per avere le migliori condizioni di guida in ogni situazione.
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