Auto elettriche più soggette ad incidenti? C’è uno studio

Auto elettriche più soggette ad incidenti? C’è uno studio

La ricerca è stata svolta dalla compagnia assicurativa francese AXA, e si basa sull’anno 2022

di Redazione

01.09.2022 ( Aggiornata il 01.09.2022 15:12 )

Il futuro è green. Questa affermazione, che oramai si sente spesso, è confermata dall’abbandono, dal 2035, delle auto a benzina e diesel. A favore del pianeta e del ripristino di un ambiente sano in cui l’inquinamento sia minimo da non creare enormi danni, si sono mossi interi governi. I veicoli elettrici, perciò, sono una delle soluzioni per risolvere questo problema, seppur sembra che siano le protagoniste di maggiori incidenti.

Pare infatti che alle vetture elettriche, a differenza delle endotermiche, corrispondano molte più collisioni, tanto che nell’ultimo anno si sono registrati incidenti che le hanno viste coinvolte con numeri alti. È stata la compagnia assicurativa francese AXA a mostrare questi dati ricavati da una ricerca secondo cui, nel 2022, il 50% dei sinistri è stato di auto elettriche, le quali hanno subito persino danni superiori a quelli delle auto a motore termico. Ma quale potrebbe essere il motivo?

Lo studio AXA

Partiamo con una premessa: in circolazione attualmente ci sono più mezzi endotermici che elettrici, quindi il paragone non può essere “ufficiale”, ma nonostante questo la compagnia francese ha voluto provare a spiegare lo stesso quali potrebbero essere le ragioni. Secondo AXA i conducenti di auto elettriche rimarrebbero sorpresi dalla potenza e accelerazione di questi veicoli, indi per cui la perdita di controllo rispetto a quelle “normali” è superiore. Il motivo, quindi, dovrebbe essere che questi non sono ancora abituati ad avere a che fare con questo tipo di mezzi. Una soluzione? Avviare dei corsi specifici di guida affinché si possa preparare al meglio gli automobilisti che passano all’elettrico.

Si è poi fatto uno studio sui danni che subiscono queste vetture: l’elemento che “accusa” di più è il sottosacca; la parte interiore, che potrebbe quasi definirsi come il tallone d’Achille, si danneggia con molta facilità anche solo se si passa su isole spartitraffico, ma anche se questa venisse colpita da sassi. L’anteriore, posteriore e laterale invece hanno delle protezioni facenti sì che la batteria resti al sicuro. AXA, attraverso questa ricerca, è andata dai costruttori di automobili affinché possano apportare delle migliorie riguardo la parte inferiore di questi mezzi, in modo tale da proteggerli totalmente.

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