Cupra curerà l'elettrico, Seat la micromobilità e le auto termiche

Il fatturato di 10,5 miliardi di euro realizzato da Seat nel 2022 è quasi da record. È il secondo più elevato nella storia del marchio e fa da cornice alle prospettive di sviluppo futuro per Seat e Cupra delineate dall'a.d. Wayne Griffiths.

I percorsi sull'elettrificazione saranno distinti: Cupra seguirà la via del full electric - iniziata con Cupra Born -, Seat curerà nel breve-medio periodo la proposta di auto termiche e ibride, oltre a rafforzare l'offerta di soluzioni di micromobilità. Dopo il buon successo ottenuto dallo scooter Mò, arriverà una variante quattro ruote, il Minimo.

L'elettrico un marchio alla volta

"Le nuove auto elettriche sulle quali siamo concentrati al momento sono pensate per Cupra. Non possiamo elettrificare contemporaneamente entrambi i marchi: Seat (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) è sul motore a combustione, Cupra è elettrica", ha spiegato Griffiths.

Tavascan e UrbanRebel nei prossimi 2 anni

Quali sono i progetti in cantiere è noto: Cupra Tavascan esordirà nel 2024 con la versione di serie. I muletti di sviluppo sono già apparsi su strada. Un altro suv, sebbene non elettrico, in arrivo nel 2024 sarà il Terramar.

Poi, nel 2025, ecco il turno dell'elettrica Cupra UrbanRebel. Il progetto di serie arriverà insieme alla Volkswagen ID.2all, entrambe destinate alla produzione a Martorell, dove lo stabilimento assemblerà le elettriche dei segmenti inferiori (compreso il progetto Skoda) e l'architettura sarà la MEB Entry.

Seat e Cupra complementari

Non è prevista una Seat elettrica corrispondente alla UrbanRebel, quindi. Saranno piani di sviluppo da definire sul medio-lungo periodo, nel rapporto tra l'offerta Seat e quella Cupra sul mercato. "Penso che l'idea di due marchi complementari, presenti contemporaneamente sul mercato, sia particolarmente sensata e specialmente in questa fase di transizione", ha aggiunto Griffiths.