Ford mostra a Barcellona il prototipo di un’auto a guida automatica

Ford mostra a Barcellona il prototipo di un’auto a guida automatica
Utilizza sensori per analizzare l’area circostante 2,5 milioni di volte al secondo

di Redazione

25.02.2014 ( Aggiornata il 25.02.2014 07:42 )

Ford al Mobile World Congress di Barcellona ha mostrato il prototipo di un’auto a guida automatica. Si tratta della piattaforma per lo sviluppo di tecnologie di automazione a bordo delle future generazioni. Il progetto è nato più di 10 anni fa con lo scopo di mettere a punto sistemi di analisi dell’ambiente circostante. “Questa auto Ford a guida automatica rappresenta un importante passo in avanti verso la realizzazione della nostra ‘vision’ per il futuro della mobilità”, ha detto Stephen Odell, Vice Presidente Esecutivo di Ford Europa, Medio Oriente e Africa. “Immaginiamo un domani in cui le auto connesse comunicano le une con le altre rendendo il mondo più sicuro, pulito e meno congestionato. Ciò ci permetterà di contribuire a cambiare il mondo nei prossimi 100 anni ancor più di quanto abbiamo fatto nell’ultimo secolo”. Sul proto 4 sensori  LiDAR (Light Detection And Ranging), che utilizzano raggi di luce per effettuare una scansione tridimensionale dell’area che circonda l’auto, in un raggio di oltre 60 metri. I sensori creano una mappa ambientale, aggiornata 2,5 milioni di volte al secondo, che contiene ogni oggetto in grado di riflettere la luce, compresi pedoni e ciclisti. Il progetto è in collaborazione con l’Università del Michigan, che ha collaborato allo sviluppo dell’infrastruttura “cognitiva” del sistema, che permette all’auto di riconoscere e distinguere gli oggetti. Con l’azienda americana State Farm sono stati invece messi a punto i modelli di valutazione del rapporto rischi/benefici dei sistemi di guida automatica. Ford ha di recente dato il via, negli USA, a due nuovi progetti di ricerca in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology e con l’Università di Stanford. Il primo approfondirà lo sviluppo di algoritmi predittivi, che permetteranno alle auto di anticipare gli spostamenti di veicoli e pedoni in movimento, mentre il secondo riguarderà la messa a punto delle manovre automatiche eseguite dal veicolo per evitare ostacoli e incidenti. In Europa Ford annuncia  una partnership con l’Università di Aachen, che svilupperà delle interfacce uomo-macchina specifiche per l’utilizzo a bordo di auto a guida automatica.  Dovranno comunicare con il guidatore e permettergli di riprendere il controllo del veicolo in ogni istante. Uno degli strumenti più importanti per portare avanti questo genere di studi è lo speciale simulatore di guida VIRTTEX (VIRtual Test Track Experiment), sviluppato da Ford negli USA. Il prototipo è basato su  sensori, gli stessi che già permettono alle auto Ford di parcheggiare da sole, frenare in caso d’emergenza o riconoscere situazioni di pericolo. Sulla base di queste tecnologie, Ford sta sviluppando il futuro delle tecnologie di automazione della guida. Nel breve termine Ford è al lavoro per implementare nuovi dispositivi sulla base dei sistemi già disponibili, come l’Active Park Assist e l’Active City Stop, per offrire tecnologie come il parcheggio completamente automatico e l’assistenza alla guida nel traffico. Sta studiando inoltre le opportunità della comunicazione automatica tra i veicoli, per avvisare il guidatore di ostacoli, rallentamenti e situazioni di pericolo fuori dalla propria portata percettiva. 2

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