Ford, bioplastiche dai pomodori, l'auto dal ketchup

Ford, bioplastiche dai pomodori
La Casa americana lavora con H.J. Heinz Company per incrementare l’utilizzo di materiali sostenibili

di Redazione

11.06.2014 ( Aggiornata il 11.06.2014 10:49 )

Ford, bioplastiche dai pomodori. La Casa americana sta lavorando con H.J. Heinz Company per lo sviluppo di bioplastiche ricavate dagli scarti di lavorazione di questi vegetali, per incrementare l’utilizzo di materiali sostenibili a bordo delle future auto. L'obiettivo è ricavare bioplastiche dalle fibre del pomodoro nello specifico, dalle bucce dei pomodori essiccate che potrebbero diventare staffe di supporto dei cavi dell’impianto elettrico o piccoli vani portaoggetti. Sarebbe un modo davvero efficiente di sfruttare i sottoprodotti dei procedimenti industriali per il trattamento del cibo. L'idea è venuta ad Heinz, in colosso del settore, e in poi avanzata a ford a Ford, per individuare modalità innovative attraverso le quali riciclare bucce, gambi e semi delle 2 milioni di tonnellate di pomodori processate ogni anno per la produzione del ketchup. Vidhu Nagpal, direttore associato ricerca e sviluppo packaging di Heinz ha dichiarato. “Siamo felici di questa sinergia, ma ci troviamo  ancora in una fase preliminare, con ancora molte domande cui dare risposta, siamo entusiasti delle opportunità che questa ricerca può rappresentare per Ford e Heinz nel portare avanti lo sviluppo di plastiche vegetali al 100% sostenibili”. La sinergia è nata due anni fa con Heinz, Coca-Cola Company, Nike Inc. e Procter & Gamble per accelerare lo sviluppo di materie plastiche ricavate al 100% da fibre vegetali e utilizzabili, per esempio, per la creazione di tessuti o imballaggi con un’impronta ambientale ridotta rispetto a quelli a base petrolchimica. Così Ford ha aumentato l’utilizzo sulle proprie auto di materiali riciclati o ricavati da fonti sostenibili. Ovvero: fibre di cellulosa, come rinforzo per le console degli abitacoli, riso grezzo, per la creazione di staffe in plastica, fibre di cocco, cotone e soia, per realizzare tessuti.

Ford, bioplastiche dai pomodori

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