Auto dell’anno, gli assi nella manica, Mercedes Classe C

Una piccola ammiraglia travestita da berlina. La Mercedes Classe C, proposta anche nella versione station wagon ma non ancora come Coupé, ha nel proprio Dna tutte le caratteristiche che hanno dato vita alla Classe S, la più opulenta e lussuosa tra le Mercedes. I suoi interni sono nati, infatti, nel centro stile che la Casa della Stella ha a Como e sono molto simili a quelli della S. Dominano nella plancia le bocchette circolari e un comodo pozzetto a scomparsa che contiene di tutto. Un esempio del new deal stilistico è dato anche dall’ormai usuale, nei modelli Mercedes, display stile tablet che poggia sulla plancia e dal suo controller posizionato nel tunnel centrale con il quale si gestisce tutto: dal telefono alla radio fino al navigatore. Anche per la C l’elettronica di bordo la fa da padrona e offre una miriade di ausili alla guida. Da dire che questo controller chiamato Comand, oltre che con la solita rotella, si gestisce con un touchpad oppure con i tasti funzione posizionati sulla console. Ricchissimo, poi, il pacchetto che comprende anche i sistemi di assistenza agli incroci, il riconoscimento dell’attraversamento pedoni, l’avviso di rischio di un tamponamento e il Blind Spot Assist, oltre all’head up display. Altra raffinatezza è data dal bocchettone di AdBlue sulle C diesel: è l’abbattitore di Nox necessari ai motori a gasolio per rientrare nei limiti di emissione imposti da Euro6. Si trova dentro lo sportellino del carburante, accanto al tappo del gasolio.