Auto dell’anno, gli assi nella manica, Renault Twingo

Auto dell’anno, gli assi nella manica, Renault Twingo
La terza generazione ha rappresentato un passo decisivo nella storia della citycar

di Redazione

27.02.2015 ( Aggiornata il 27.02.2015 05:57 )

La terza generazione della Twingo ha rappresentato un passo decisivo nella storia della citycar Renault. Dopo due generazioni la mini-monovolume abbandona la concezione tecnica del motore e della trazione anteriore per votarsi alla filosofia del “tutto dietro”. La ragione è semplice: la Twingo ha la stessa base meccanica della Smart e questo matrimonio non poteva che portare a un layout tecnico comune. Ma c’è di più: lo spostamento del motore sotto il bagagliaio ha consentito di ottenere un abitacolo particolarmente spazioso. E, soprattutto, versatile, pieno come è di vani, cassetti, e contenitori di ogni tipo, uno posizionato addirittura sotto il divanetto posteriore. Un bauletto rimovibile è incastrato nella console, un borsello mascherato si trova al posto del portaoggetti destro. I ripostigli sono davvero numerosi, capaci ed originali. Oltre che variopinti e, per questo, gradevoli anche alla vista. Il bagagliaio è piuttosto alto da terra ma regolare e ben modulabile anch’esso. E ancora: sui pannelli della porta posteriore troviamo una tasca rigida dotata di cinghie di ritenzione per trattenere oggetti. Un modo come un altro per sottolineare che questa sfiziosa city-car, come la prima, storica generazione, può essere considerata a buon diritto una vera mini-monovolume.
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