F12TDF, più veloce col Passo Corto Virtuale

Motore e aerodinamica a parte, c'è un dettaglio che caratterizza Ferrari F12TDF ed è legato alla dinamica di marcia. In Ferrari hanno sposato la soluzione delle ruote posteriori sterzanti, un intervento collegato anche all'incremento della larghezza del battistrada sulle gomme anteriori, passate da 255 a 275 millimetri e con un canale dei cerchi da 9,5 a 10 pollici. L’aumentata larghezza delle gomme anteriori assicura un grip superiore ma al tempo stesso porta a più frequenti fenomeni di sovrasterzo. Le ruote sterzanti assicurano un riequilibrio dell'assetto, semplificando la guida per i gentlemen drivers meno avvezzi ai controlli di traverso. Il sistema di ruote sterzanti interviene lavorando con una sterzatura in fase, ovvero, nella stessa direzione delle ruote anteriori, fattispecie che stabilizza l'auto alle andature più sostenute. Ribattezzare il sistema Passo Corto Virtuale sottolinea anche l'incrementata agilità nel misto, dove la rotazione verticale delle ruote posteriori opera in controfase, in direzione contraria alle anteriori, aumentando la reattività.

Passo Corto Virtuale, il video del funzionamento

L'elettronica interviene nella gestione dell'angolo necessario alle ruote posteriori a seconda del valore dell'angolo di sterzo, della rapidità con la quale si è intervenuti sul comando e della velocità dell'auto, ottimizzando le prestazioni in curva. I numeri sintetizzano i miglioramenti: da 1.25G di accelerazione laterale si passa a 1.43G della F12 TDF (+14%), contestualmente il guidatore deve lavorare meno con il volante, per correggere eventuali perdite di aderenza al posteriore e si incrementa la reattività in inserimento. f.p.