Bosch, l'acceleratore vibra? Ti sta "parlando"

Bosch, l'acceleratore vibra?  Ti sta "parlando"
Il sistema attivo studiato da Bosch promette vantaggi sul fronte dei consumi e della sicurezza di marcia

di Redazione

26.01.2016 ( Aggiornata il 26.01.2016 15:57 )

In origine, e ancora oggi, il pedale al quale abbinare una vibrazione è stato quello del freno, segnale inequivocabile dell'Abs al lavoro. In futuro, nemmeno troppo lontano, le cose potrebbero cambiare e riceveremo informazioni anche dal pedale dell'acceleratore. Bosch ha messo a punto un sistema di acceleratore attivo, che si interfaccia con il guidatore inviando tre diverse tipologie di "segnale", mirate a ottimizzare i consumi, avvisare del superamento dei limiti di velocità, oppure, suggerire l'adozione di una fase di coasting, tra le possibili applicazioni. Ma andiamo con ordine. Il primo feedback che l'acceleratore attivo può inviare è rappresentato da una vibrazione, che suggerisca l'adozione di una pressione inferiore per ottimizzare i consumi (essere campioni di economy-run è un'arte), oppure, attraverso dei colpi alternati, come delle "pulsazioni" del pedale, chieda di cambiare marcia. In quest'ottica è l'evoluzione del meno efficace indicatore di cambiata, da molti automobilisti semplicemente non considerato, anche per la scarsa immediatezza del segnale visivo. Una vibrazione di diversa intensità può ottenersi per segnalare anche situazioni in cui si viaggia oltre i limiti di velocità consentiti; per farlo, l'acceleratore attivo è in grado di lavorare congiuntamente ad altri sistemi di assistenza alla guida, dalle telecamere che leggono la segnaletica stradale, alle info riportate dal navigatore satellitare. Il vantaggio è quello di poter restare concentrati sulla strada ed essere avvisati senza la necessità di guardare il quadro strumenti, per chi non ha un sistema head up display a bordo. C'è dell'altro, in particolare collegato al navigatore: incrociando i dati sul percorso e la velocità del veicolo, l'acceleratore invierebbe un alert anche nel caso in cui si stia arrivando con una velocità eccessiva in prossimità di una curva, richiamando l'attenzione del guidatore e sollecitando un rallentamento. Non si ferma qui il campo applicativo della tecnologia sviluppata da Bosch, capace di operare in rete e ricevere informazioni dall'infrastruttura e da altri veicoli, ad esempio opponendo resistenza sull'acceleratore quando ci si trova in prossimità di un ingorgo o di un'auto che procede contromano. Il feedback di una resistenza opposta dal pedale verrebbe sfruttato anche per "suggerire" l'inizio di una fase di veleggiamento, il coasting, nel quale procedere sfruttando la pendenza della strada e la velocità già guadagnata in precedenza. Dai calcoli Bosch, l'implementazione del sistema sviluppato consentirebbe a tutti di adottare una guida più attenta ai consumi, che diminuirebbero fino al 7%, mentre grazie al coasting i benefici salirebbero al 30%. Tutte le "risposte" inviate dal pedale del gas sono, ovviamente, scavalcabili esercitando una pressione decisa sull'acceleratore. Fabiano Polimeni

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