Pirelli PZero 30 anni dopo

Pirelli PZero 30 anni dopo

Il nuovo Pirelli PZero è costruito seguendo la tecnologia F.1 Bead: la mescola rigida aiuta a ottenere una risposta dello sterzo più rapida.

di Lodovico Basalù

19.05.2016 19:11

Poter mettere alla prova, in circuito, un pneumatico, già entrato da tempo nella storia e destinato ad auto del segmento Prestige e Premium, fino ad arrivare alle Supercar.

Non capita tutti i giorni, tanto che il test all’Estoril, dove fino al 1996 era di rito il Gp del Portogallo di F.1, si è svolto alternandosi alla guida di pezzi da collezione, immediata e futura, come la Porsche 911 Turbo S, la Ferrari 488, la Lamborghini Huracàn e l’Audi R8.

Roba da intenditori, con una dose di cavalleria adeguata, anche superiore ai 600 cv, in cerca di un supporto speciale. Che è arrivato appunto dalla nuova serie dei PZero, che giusto 30 anni fa iniziarono il loro lungo cammino.

Tanto che il numero “302” campeggiava ovunque, dove “3” sta per i tre tipi di pneumatico studiati , 30 per ricordare appunto un importante anniversario e 302 i cavalli in più, rispetto a quella che era la potenza di un gioiello come la Ferrari F40 del 1987, facendo il paragone con l’ultima 12 cilindri di Maranello. Tanto per far capire le proprie intenzioni, il nuovo PZero arriva sul mercato con già oltre 60 omologazioni da parte delle Case, che lo “firmano”, con una marchiatura sul fianco e la Porsche che per prima ebbe questa idea. U

n PZero che si basa sulla tecnologia “F.1 Bead”, applicata nella massima formula, che, avvalendosi di una mescola di riempimento del tallone ad elevata rigidità, consente di ottenere una risposta dello sterzo più rapida. Con 1,5 g di accelerazione laterale. Uno dei tanti “segreti” della nuova arma Pirelli, proposto in 3 varianti: Il PZero, proposto nel Luxury Saloon, con una spalla esterna più intagliata, dunque per le grosse berline, tipo Audi S6, Maserati Ghibli o Bmw Serie 7.

Il PZero dedicato a quelle che vengono definite Sportcars, con spalla esterne meno intagliata, dedicato a modelli come la Lamborghini Huràcan o la Porsche 911 Turbo. E infine le Supercar, con il PZero Corsa, pensato per mostri come l’inedita Pagani Huayra, una belva da 800 cv che presto entrerà a far parte della piccola produzione del costruttore argentino residente a Modena.

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