Audi eRot, gli ammortizzatori produrranno energia 

Audi eRot, gli ammortizzatori produrranno energia 

Nella mobilità del futuro il recupero dell’energia giocherà un ruolo fondamentale nell’automotive. Audi gioca d’anticipo sviluppando ammortizzatori elettromeccanici rotativi

di Redazione

15.08.2016 12:16

“Ogni dosso, ogni buca che la nostra auto affronta produce energia cinetica. Ad oggi questa energia viene assorbita dagli ammortizzatori e viene dispersa sotto forma di calore. Con il nuovo sistema di ammortizzatori elettromeccanici con impianto a 48 volt eRot saremo in grado di riutilizzare questa energia. Questo in soldoni è quanto dichiara Stefan Knirsch del reparto sviluppo tecnico di Ingolstadt presentando il sistema eRot.

Si tratta di un prototipo in grado di reagire ad ogni minimo stimolo adattandosi alle irregolarità del manto stradale e allo stile di guida dell’automobilista recuperando energia, grazie ad ammortizzatori elettromeccanici rotativi, riutilizzabile dal powertrain ibrido dell’automobile. In pratica si andrebbero a sostituire gli ammortizzatori posteriori tradizionali con dei motori elettrici programmati per resistere alla compressione e all'estensione generata dai movimenti delle masse sospese, immettendo energia nell'impianto elettrico a 48 volt, già disponibile su Audi SQ7 in sostituzione del tradizionale 12 volt.  

Durante i test il recupero energetico è stato stimato tra i 100 e 150 watt, dai 3 watt in autostrada fino ai 613 su strada extraurbana sconnessa, consentendo anche di ridurre le emissioni di 3 g/Co2 al km. I risultati, affermano in Audi, sono promettenti ed è del tutto plausibile che nei prossimi anni debutteranno su un modello ibrido di serie. 

Audi SQ7, primo contatto su strada

 

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