Guida autonoma, anche Nissan si lancia nella guerra dei Robo-Taxi

Guida autonoma, anche Nissan si lancia nella guerra dei Robo-Taxi
Al via i test da marzo, servizio a regime dal 2019 per inseguire GM: ecco perchè è più redditizio che vendere auto

di Gianluigi Giannetti

5 dicembre 2017

Cosa fare dell'auto a guida autonoma? Semplice, trasformarla in Taxi. Dopo almeno due anni di dibattiti anche fumosi sulla portata della rivoluzione che sostituirà l'essere umano con un computer alla guida, le grandi case automobilistiche cominciano finalmente a mettere nero su bianco come e dove cominciare a cambiare. Guida autonoma si, ma non a pioggia, con un grado di l'assistenza crescente per le vetture di alta gamma e una generazione di vetture autonomous drive di livello 5, ovvero senza neppure volante e pedali, che addirittura anticiperanno i tempi di arrivo su strada. Non come auto in vendita, ma come servizi di trasporto.

L'ultimo marchio in ordine di tempo a rompere gli indugi è Nissan, che ha presentato Easy Ride, il suo primo progetto di Robo-Taxi a guida autonoma, che inizierà i test aperti al pubblico già dal prossimo marzo in Giappone. Easy Ride andrà a regime entro il 2019.

Tutto naturalmente si svolge attraverso una app, attraverso la quale si può fissare il punto di partenza e la destinazione finale, attendere l'auto senza guidatore e farsi trasportare, pagando sempre via smartphone a fine corsa. Le similitudini con Uber, e Lyft in America sono talmente evidenti da essere proprio volute. Nissan punta dritto a sfilare clienti ai servizi di ride-sharing, rispetto ai quali quelli di Robo-Taxi sono più vantaggiosi per il cliente, e contemporaneamente molto redditizi per la casa automobilistica.

Per esempio, ci pensa il presidente di GM, Dan Ammann, a spiegare in cifre quanto gustoso sia il piatto per la sua azienda, e per le altre. Anche General Motors si è appena lanciata in questa guerra al Robo-Taxi, e intende sempre dal 2019 mettere su strada una flotta di vetture a guida autonoma, bruciando perfino sul tempo i nuovi rivali di Waymo, cioè Google. “Conti alla mano, ogni Robo-Taxi targato GM avrà una tariffa di un dollaro al miglio, con percorrenze possibili e quindi redditività che fanno impallidire il profitto attuale di 30.000 dollari in media a cui si vende una vettura”, spiega Dan Ammann. Cifre pubbliche, che c'è da scommettere interesseranno presto a molti.

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