GM Cruise AV, l'automazione assoluta è di serie

GM Cruise AV, l'automazione assoluta è di serie

A dispetto di un progetto di auto completamente autonoma pronta per la produzione, restano grandi ostacoli legislativi da superare. GM ha avanzato richiesta per l'autorizzazione alla circolazione nel 2019

16 gennaio 2018

Tecnologia e legislazione marciano a velocità molto diverse tra loro. Il tema della completa automazione della guida è il terreno ideale per rappresentare gli ostacoli ancora da superare sul piano normativo, a fronte di soluzioni più o meno avanzate tecnicamente, che consentono la marcia dei veicoli senza l'intervento del guidatore.

GM annuncia d'aver avanzato richiesta al Dipartimento dei Trasporti statunitense per poter lanciare su strada una flotta di veicoli completamente autonomi nel corso del 2019: il progetto di GM Cruise AV è, dicono, in una fase matura per diventare veicolo prodotto in serie. Arrivato alla quarta generazione e sviluppato partendo da una Chevrolet Bolt, sono gli interni a presentare una prospettiva inedita: niente volante né pedaliera. Superflui. Il livello di automazione 5 è il più avanzato possibile e si caratterizza per la capacità dei veicoli di operare su strada senza alcun intervento del guidatore.

Servirà un'autorizzazione specifica per lanciare una piccola flotta di veicoli del tutto autonomi, passo al quale dovrà seguire la richiesta di omologazione alla circolazione a ogni singolo Stato statunitense nel quale dovesse operare la Cruise AV.

L'esperienza condotta con flotte sperimentali di Bolt modificate e con la supervisione di guidatori in carne e ossa ha portato alla sintesi della quarta generazione di Cruise AV, che utilizza un corredo di diversi sensori per leggere l'ambiente circostante e impartire i comandi all'unità di controllo del veicolo. I sensori Lidar collocati sul tetto servono a rilevare gli oggetti in movimento e fissi, un laser che opera insieme al radar a lungo raggio, incaricato di scansionare la presenza di altri veicoli e la corrispondente velocità.

Il radar è posto sul paraurti anteriore, abbinato a un dispositivo con uguale tecnologia ma copertura a corto raggio, responsabile di rilevare gli oggetti intorno all'auto. Un altro radar, due per l'esattezza, è installato nella zona degli specchietti retrovisori, è di tipo articolato e legge i movimenti dei veicoli ma da con un campo visivo più aperto. Infine, le telecamere hanno il compito di rilevare ciclisti, pedoni, i semafori e gli spazi liberi presenti in strada. La mole di dati raccolta è elaborata da potenti unità di calcolo, che riescono a pianificare 10 diversi percorsi al secondo, previsione collegata a quella dei movimenti che potrebbero compiere altri veicoli o persone. 

La sicurezza del funzionamento della guida autonoma passa dal backup di dispositivi vitali, ad esempio, l'approvvigionamento di corrente: in condizioni normali, tutti i sistemi di calcolo e rilevamento sono alimentati dalla batteria principale, ad alto voltaggio, della Chevrolet Cruise AV, qualora, per qualsiasi motivo, dovesse avere un problema, è presente una batteria di sicurezza per far sì che l'auto continui a operare in sicurezza. Lo stesso avviene per i dispositivi fisici che comandano le ruote. 

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