Mercedes e Bosch, nasce il primo parcheggio a guida autonoma

Mercedes e Bosch, nasce il primo parcheggio a guida autonoma

Presso il Museo di Stoccarda sarà possibile lasciare che il veicolo venga guidato dai sensori e parcheggiato nello stallo dedicato per poi essere richiamato via app. Progetto pilota ha guadagnato l'autorizzazione delle autorità tedesche

23.07.2019 ( Aggiornata il 23.07.2019 17:20 )

Celebra una prima mondiale, Mercedes in collaborazione con Bosch: l’autorizzazione da parte delle autorità tedesche, della regione del Baden-Wurttemberg e della città di Stoccarda, per operare all’interno del parcheggio del Museo Mercedes la tecnologia di “valet autonomo” di Livello 4.

Nel 2018 venne presentato al pubblico il progetto pilota avviato nel 2015, uno studio al quale si è dato seguito con una fase di test sul campo, fino a guadagnare l’autorizzazione delle autorità, che hanno supervisionato il funzionamento e gli standard di sicurezza dell’infrastruttura e della tecnologia utilizzata sui veicoli.

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I SENSORI

Bosch è il partner responsabile dei sensori installati all’interno del parcheggio del Museo Mercedes, sensori che esaminano i corridoi di marcia e l’ambiente circostante, veri e propri occhi e indicazioni che sostituiscono il guidatore; le rilevazioni e i comandi vengono trasmessi ai veicoli Mercedes, che ha curato lo sviluppo della tecnologia applicata all'auto. Comandi che si tramutano in operazioni di guida grazie all’elettronica a bordo.

Lo standard SAE4 (SAE – Società degli Ingegneri Automotive) prevede che un veicolo operi in autonomia in aree geograficamente individuate, qual è lo spazio del garage presso il Museo Mercedes.

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COME FUNZIONA

Il funzionamento prevede che gli automobilisti lascino il veicolo in uno spazio di “consegna”, scendano dall’auto e, attraverso una app dedicata, diano il via all’operazione di parcheggio. L’auto guiderà da sola e senza alcuna supervisione umana verso lo stallo assegnato. Processo simile avverrà quando sarà necessario ripartire: dalla app si richiamerà il veicolo, che guiderà in autonomia fino alla postazione di “prelievo”.

Mercedes e Bosch: come funziona il parcheggio autonomo VIDEO

Mercedes e Bosch: come funziona il parcheggio autonomo VIDEO

L'auto lasciata in uno spazio di “consegna”, con l'automobilista che scende e, attraverso una app dedicata, dà semplicemente il via all’operazione di parcheggio. Ecco come funziona il parcheggio del futuro con tecnologia di “valet autonomo” di Livello 4

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La tecnologia dei sensori Bosch è fondamentale per le operazioni in sicurezza. Al rilevamento di qualsiasi ostacolo, che sia un altro veicolo operato da un guidatore umano o la presenza nei corridoi di pedoni, l’auto deve fermarsi immediatamente. A comunicare lo status del veicolo senza guidatore, la fase di test ha previsto l’adozione di segnali luminosi, il color turchese dalle luci a led - come da standard internazionale - per definire la fase di veicolo in movimento  senza guidatore.

“Questa approvazione dalle autorità del Baden-Wurttemberg stabilisce un precedente perché si possa ottenere in futuro l’approvazione per il servizio di parcheggio in garage in tutto il mondo. Come pionieri nella guida automatizzata, il nostro progetto prepara la strada affinché il servizio di parcheggiatore automatizzato entri in futuro nella produzione di massa, ha commentato il responsabile Tecnologie di guida e guida automatizzata di Daimler, Michael Hafner.

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