Con Open Automotive Alliance, l'era dell'auto interconnessa entra nella fase evoluta
di Francesco Forni
26.06.2014 ( Aggiornata il 26.06.2014 14:37 )
Google Android Auto sfida Apple CarPlay. Open Automotive Alliance (OAA) allarga, la sinergia golobale che vuole portare la piattaforma Android sulle auto, si allarga. Ecco tutti i membri: Alpine, Bentley, Clarion , CloudCar, Delphi, Fiat Chrysler, Freescale, Fujitsu Ten, Harman, Infiniti , JVCKenwood, LG,Maserati, Mazda, Mitsubishi , Nissan, Panasonic, Parrot, Pioneer, Renault, Renesas, Seat, Škoda, Subaru, Suzuki, Symphony Teleca, Volkswagen e Volvo.
I fondatori sono Audi, GM, Google, Honda, Hyundai e Nvidia, e puntano su Android, che vanta più di un miliardo di attivazioni fra cellulari e tablet. Lo scopo: proporre un sistema più sicuro e pratico per controllare il traffico, tracciare un percorso o selezionare una playlist, senza utilizzare le mani. Arrivare quindi a un'auto interconnessa.
Alan Amici, Direttore di Uconnect Systems and Services, Chrysler Group LLC, ha detto: «Entrare a far parte della Open Automotive Alliance ci offre la possibilità di capire come integrare a livello globale le più diffuse funzionalità degli smartphone Android sui nostri sistemi Uconnect di Chrysler Group, Abarth, Alfa Romeo e Fiat. Essere membri di OAA supporta il nostro obbiettivo di consentire ai conducenti di rimanere comodamente connessi senza togliere le mani dal volante, rimanendo così concentrati sulla guida».
Durante conferenza a degli sviluppatori Google I/O, a San Francisco sono state presentate le prime integrazioni di Android Auto, come Google Maps e Spotify, in un'interfaccia realizzata appositamente per le automobili. Dopo aver connesso un cellulare Android con un'auto compatibile, il conducente potrà utilizzare le app e i servizi Android progettati per l'uso automobilistico e accessibili tramite un display e comandi nella plancia.