Va in qualche modo nella direzione indicata dalla Commissione europea, il
sistema Opel OnStar. Dal 2018 è previsto che su ogni auto sia installato un
dispositivo del tipo e-call, in grado di interfacciarsi con una rete di assistenza stradale e attivare i soccorsi tempestivamente, trasmettendo una serie di informazioni utili per chi dovrà intervenire. La funzione
"Chiamata d'emegenza" è una delle tante che da giugno saranno racchiuse da OnStar, disponibile su tutti i
modelli della gamma Opel. In caso di incidente, sensori collegati agli airbag faranno partire la chiamata alla centrale e qualora si siano persi i sensi verranno inviati sul posto i soccorsi.
Il servizio sarà
gratuito per i primi 12 mesi, successivamente ai quali si pagherà un abbonamento. Il pulsante SOS, invece, mette in collegamento con un operatore per comunicare quello che è il motivo dell'emergenza. Il segnale
GPS traccerà di continuo l'auto, trasmettendo automaticamente la posizione per l'intervento, anche per
guasti al veicolo. Sul fronte multimediale, invece, Opel OnStar renderà possibile mediante una
app per smartphone aprire e chiudere le portiere da remoto, così come assicurerà un
collegamento WiFi veloce, su rete 4G LTE, per un massimo di 7 dispositivi collegabili all'hotspot di bordo.
In caso di
furto, il gps rintraccerà l'auto e nel momento in cui verrà spenta l'auto da parte del ladro si interromperà l'alimentazione, rendendo impossibile mettere nuovamente in moto. Altra funzionalità interessante, relativa alla
gestione del mezzo, è quella di diagnostica, con tanto di promemoria mensile inviato via mail sullo stato generale dell'auto.
Non poteva mancare una
comunicazione bidirezionale sulla navigazione satellitare. Contattando l'operatore si potrà ricevere automaticamente sullo schermo dell'auto un percorso alternativo, oppure, direttamente l'indirizzo d'arrivo che si vuole raggiungere.
Inizialmente Opel OnStar sarà disponibile in 13 paesi europei, Italia inclusa, poi verrà ulteriormente esteso.
Fabiano Polimeni