Audi, il futuro è collegato in rete

Audi, il futuro è collegato in rete

La casa di Ingolstadt rende disponibili i primi servizi Car-to-X di Audi connect, i nuovi moduli di infotainment e le mappe Here Live HD

di Alessandro Vai

06.09.2016 16:26

Il collegamento in rete è una delle chiavi per il futuro dell’automobile e Audi inizia a guardare avanti rendendo disponibili i primi servizi Car-to-X di Audi connect, i nuovi moduli di infotainment e le mappe digitali estremamente precise di Here per la guida autonoma. Con Audi connect si intendono tutte le applicazioni e gli sviluppi tecnologici che collegano una vettura Audi al conducente, a Internet, all’infrastruttura e alle altre vetture. La nuova SIM Audi connect comprende una tariffa dati flat per i servizi offerti, evitando costi di roaming nei Paesi europei. Inoltre, i servizi Chiamata di emergenza e Chiamata online in caso di guasto includono importanti funzioni d’aiuto e assistenza.

Quest’anno verranno avviati i primi servizi Car-to-X, come le informazioni sulla segnaletica stradale, le informazioni sui pericoli (solo in Europa) e le informazioni sui semafori (solo negli USA). Grazie all’elaborazione intelligente dei dati generati dalle vetture stesse, passo dopo passo si sviluppa un’innovativa intelligenza collettiva. In futuro chi guiderà un’Audi incontrerà meno semafori rossi, sarà avvisato tempestivamente sugli eventuali pericoli e potranno affidarsi alla guida autonoma con maggiore sicurezza.

Per poter elaborare una quantità di dati in costante aumento, Audi introdurrà la seconda generazione piattaforma modulare di infotainment (MIB2+) che supporterà lo standard di telefonia mobile LTE Advanced. Parallelamente Audi lavora allo standard automotive LTE-V, grazie al quale le automobili potranno collegarsi reciprocamente, in modo diretto e spontaneo, fino a formare una rete. Ma una base importante per la guida autonoma è anche quella fornita dalle precisissime mappe digitali Here HD Live Map. Concepita come piattaforma indipendente, costantemente ampliabile e aggiornabile, è accessibile per gli operatori di qualunque settore.

L’ultimo pilastro di questa innovazione riguarda i comandi e la strumentazione, che in futuro si serviranno del “sapere illimitato” del cloud e saranno supportati da una virtual dash board, cioè un cruscotto completamente programmabile, che integra due display touch con feedback tattile che svolgono molteplici differenti funzioni. Così l’azionamento dei comandi completamente digitale pone le basi per un sistema capace di adeguarsi in modo ottimale al comportamento d’utilizzo del guidatore. 

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