E' un'Aston Martin pronta a iniziare un nuovo ciclo. E lo farà partendo dal salone di Ginevra, palcoscenico sul quale dovremmo accogliere in anteprima la DB11. C'è un più ampio piano di rilancio, però, alle spalle, a cominciare dall'adozione di nuovi motori. Arriveranno i V8 realizzati da AMG e si affiancheranno a un nuovo V12, dalla cubatura ridotta rispetto all'attuale AM11 da 6 litri, aspirato, realizzato negli impianti Ford di Colonia e con una potenza di 517 cavalli e 620 Nm sulla DB9.
La doppia sovralimentazione regalerà valori di coppia maggiori, mentre la cubatura di 5.2 litri insegue un downsizing che farà bene al contenimento delle emissioni inquinanti. Il sound svelato da un breve video sa essere coinvolgente, con una timbrica comunque d'impatto.
Il sound del V12 Aston Martin
Le prossime granturismo del marchio inglese nasceranno intorno a un nuovo cuore, firmato AMG. Confermata l’architettura V12, con doppia sovralimentazione e cilindrata di 5.2 litri
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Tecnica a parte, per migliorare la profittabilità del marchio Aston Martin si è intervenuti anche sull'assetto organizzativo, con 295 posti di lavoro tagliati nell'area amministrativa e delle vendite e una politica di contenimento dei costi che parte dal controllo spese interno e arriva fino ai fornitori esterni, ai quali è stato chiesto un taglio del 10% sui costi produttivi, secondo quanto riporta Automotive News.
Fabiano Polimeni