Ci siamo,
Fiat e Chrysler hanno ufficialmente un
accordo. Il
Lingotto e Cerberus Capital management, azionista di maggioranza della Casa americana, hanno ufficilizzato la firma di una intesa preliminare non vincolante per stabilire un'alleanza strategica globale. La ratifica è attesa per fine aprile, con l'ingresso di Fiat con una partecipazione azionaria in Chrysler, inizialmente al 35%. La finalizzazione è soggetta all'approvazione delle autorità regolamentari, tra cui il
Dipartimento del Tesoro americano. Fiat contribuirà all'alleanza con la condivisione di prodotti e piattaforme, inclusi quelli di citycar e compatte, per ampliare la gamma dei prodotti di Chrysler. Prevista inoltre la condivisione di tecnologie, anche quelle relative a motori ecologici ed a basso consumo. E anche l'accesso a nuovi mercati, compresa la distribuzione di veicoli Chrysler in paesi al di fuori del Nord America. Ovviamente la Casa di Detroit farà da Testa di ponte" per l'esordio della
500 e nel ritorno di
Alfa Romeo sul mercato stelle e strisce.
Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, ha dichiarato: "Si tratta di una pietra miliare nello scenario in rapido cambiamento del settore automotive e conferma l'impegno e la determinazione di Fiat e Chrysler nel continuare a giocare un ruolo significativo nel processo globale". Il presidente
Montezemolo ha aggiunto "Il potenziale accordo è importante. Utile, perchè significa vendere tecnologie che sono costate investimenti e perchè permette di accedere ad un mercato molto importante, con l'Alfa e con la 500".
John Elkann, vice presidente di Fiat, ha aggiunto: "Penso che questo sia un accordo buono, anche se ci sono ancora tantissime cose in divenire. La quota del 35% è un primo passo, possiamo salire".