Kia...Musica Soul!

Kia Soul

di Redazione

01.06.2009 ( Aggiornata il 01.06.2009 09:49 )

Dopo avere ingaggiato Peter Schreyer, la Kia si è data una bella mossa per rendere molto più attraente lo stile delle proprie automobili. Proveniente dal Gruppo Audi/VW, il designer tedesco ha firmato la New Beetle e la prima generazione della TT, auto che hanno fatto molto parlare di sè. Come succederà anche alla Soul, che si propone di dare una svolta alla produzione della Casa coreana ancora più di quanto fecero a suo tempo la prima Sportage e la Sorento. Difficilmente catalogabile come un SUV (ha la sola trazione anteriore) e meno ancora come una monovolume, la Soul può interpretare un ruolo da crossover.
A giudicare dagli sguardi incuriositi dei passanti nel corso della nostra prima presa di contatto, l’ultima Kia è in grado di attirare facilmente l’attenzione. La sfida è lanciata alle recentissime Toyota Urban Cruiser, Citroën C3 Picasso oltre che all’accoppiata formata da Fiat Sedici e Suzuki SX4. Nonostante dimensioni esterne contenute (è lunga 4,10 metri) la Soul ha un aspetto imponente. Il frontale è massiccio, con sbalzi minimi della carrozzeria davanti e dietro. E sembra ancora più aggressiva con le ruote da 18 pollici, previste di serie con il livello di equipaggiamento più ricco, chiamato Cool. L’originalità delle forme non viene meno nella zona posteriore, dove il portellone è incastonato tra gruppi ottici di foggia caratteristica.

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A bordo ci si ritrova in una posizione di guida rialzata e inoltre il volante è regolabile solo in altezza e non anche in profondità. Le persone di media statura possono comunque usufruire di una postura corretta. La plancia ha un disegno moderno, con gli angoli arrotondati, ed è arrotondata alle estremità anche la consolle centrale dotata di un insolito vano portaoggetti circolare in alto. Gli altri vani sono numerosi, con il cassetto davanti al passeggero anteriore che ha da solo una capacità di ben 12 litri. In nome della funzionalità non mancano una doppia presa, jack e USB, per i lettori musicali esterni, e — inedita — la telecamera di assistenza in retromarcia, con l’immagine visibile nel retrovisore interno.
Fa parte degli equipaggiamenti disponibili con il livello di allestimento “Cool”, che costa 2.100 euro in più di quello base Active e comprende anche fendinebbia, specchietti esterni regolabili, vetri posteriori oscurati e comandi audio al volante. Il bagagliaio (340 litri) ha una forma regolare. L’abitabilità è ottima davanti, e lo spazio generoso per almeno due passeggeri dietro.
La 1.6 16V con motore a benzina che abbiamo guidato, disponibile anche a GPL, ha una buona omogeneità di erogazione della potenza. Quanto basta a chiudere un occhio su una percepibile rumorosità quando si tirano a fondo le marce. Il cambio è a soli 5 rapporti, con un’ottima manovrabilità della leva e inserimenti precisi. Convince di meno lo sterzo servoassistito elettricamente. La precisione del comando è infatti ampiamente migliorabile anche nella guida alle velocità inferiori. Il comportamento, considerati i limiti del baricentro alto, appare affidabile, con una progressiva tendenza al sottosterzo una volta raggiunto il limite. In questi frangenti il retrotreno piuttosto morbido come assetto rallenta le reazioni del posteriore, che non sono del tutto immediate e tali da richiedere un minimo di attenzione. È comunque presente l’ESP, disinseribile da bordo. Le sospensioni assorbono bene le irregolarità del fondo stradale contribuendo a migliorare il confort.

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