Seat Leon e Altea. Così uguali così diverse

Seat Leon e Altea

di Redazione

01.06.2009 ( Aggiornata il 01.06.2009 12:57 )

Più di contenuto che di forma il restyling che interessa le Leon e le Altea in vendita a partire dai primi di maggio. Solo un occhio particolarmente allenato può in effetti riconoscere le modifiche estetiche applicate alle due Seat. Davanti la calandra è stata appena ritoccata e dotata di una cornice più sottile, con fari e paraurti rivisti in modo da conferire più slancio alla linea. Anche dietro sono stati modificati i paraurti; i gruppi ottici e il lunotto hanno una superficie maggiorata. Anche se le dimensioni sono le stesse, le nuove Leon e Altea sembrano più acquattate, proprio per via dei nuovi paracolpi.
A bordo la consolle centrale è completamente diversa e il volante dotato di un’impugnatura più sportiva. Le novità più sostanziali riguardano la meccanica di entrambi i modelli. Debutta infatti il motore TSI 1.8 con doppia sovralimentazione. Nella configurazione da 1798 cm3 eroga una potenza di 160 cavalli ed è abbinato anche a un cambio DSG a doppia frizione con sette marce, oltre che al manuale a sei. Sulla sola Leon sarà invece disponibile più avanti, sulla più sportiva versione FR il quattro cilindri TSI 2.0 da ben 211 cavalli, lo stesso della Golf GTI.
Sulle versioni più potenti di Leon e Altea è inoltre presente il nuovo sistema elettronico XDS che, sfruttando harwdare e software dell’ESP, funge da differenziale autobloccante frenando la ruota anteriore con minore aderenza una volta raggiunto il limite di tenuta. Su tutti i modelli è stato reso un po’ meno rigido l’assetto per motivi di confort.
Sulla Leon FR TDI abbiamo potuto apprezzare il carattere sportivo della versione. Il motore turbodiesel con alimentazione common rail è abbastanza silenzioso, oltre che progressivo e bene utilizzabile. Il livello di tenuta di strada è eccellente e nelle curve affrontare al limite l’effetto dell’XDS contribuisce a limitare il sottosterzo. Il sistema interviene in maniera impercettibile, agendo con molta dolcezza prima dell’entrata in funzione dell’ESP vero e proprio. Ottimo, come al solito, il lavoro del cambio DSG utilizzabile in modalità manuale tramite leve dietro le razze del volante. Le sensazioni di miglioramento in termini di confort si confermano anche sull’Altea, che abbiamo avuto modo di saggiare nella versione 1.8 TSI.
Anche questo quattro cilindri con compressore e turbo ha un’erogazione continua della potenza. Oltre a essere ben sfruttabile, offre prestazioni di ottimo rilievo. Senza XDS e con una taratura ancora più morbida dell’assetto rispetto alla Leon FR, l’Altea mostra una più chiara tendenza al sottosterzo al limite.

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