Si riapre la partita per la cessione della Opel

Si riapre la partita per la cessione della Opel

di Redazione

16.07.2009 ( Aggiornata il 16.07.2009 18:11 )

Pare proprio che la partita sulla vendita della Opel si sia riaperta. Data già a fine maggio nelle mani della società austro-canadese Magna, capofila di una cordata che comprende anche partner russi, la Casa automobilistica tedesca è adesso nel mirino di una holding finanziaria belga, la Rhj International.
La quale ha presentato la propria offerta al governo di Angela Merkel: il piano prevede un numero di esuberi – termine eufemistico per indicare i licenziati – negli stabilimenti europei inferiore a 10mila invece degli oltre 11mila indicati nel progetto concorrente, la richiesta di un prestito-ponte statale di 3,8 miliardi di euro contro i 4,5 pretesi dalla Magna, e la possibilità data all’attuale proprietà, cioè la General Motors, di rilevare in futuro il controllo della Opel.
Il governo di Berlino, pur giudicando tecnicamente interessante il progetto della Rhj, ha comunque annunciato che i fondi già promessi alla cordata austro-canadese-russa in caso di acquisto della Casa dell’Assia non è detto che andranno alla finanziaria belga; che è controllata dal fondo americano Ripplewood. I dipendenti della Opel, che comprende anche la divisione inglese Vauxhall, sono circa 55mila, di cui 26mila impiegati nei quattro stabilimenti tedeschi.

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