di Redazione
20.07.2009 ( Aggiornata il 20.07.2009 15:22 )
Dopo 3 anni di carriera, la Civic ottava serie si è rinnovata. Principalmente con l’introduzione del motore 1.4 in configurazione da 100 cv su entrambe le versioni di carrozzeria. Sinora il 4 cilindri a benzina (con potenza però limitata a 83 cv) era riservato alla 5 porte. Il nuovo motore, in pratica lo stesso della recente Jazz, è dotato della fasatura variabile i-VTEC, controllata elettronicamente. Le modifiche estetiche comuni alla gamma risultano tutto sommato marginali, con l’adozione di una calandra a nido d’ape e minigonne simili a quelle della Type R. Le versioni a 3 porte (Type S nel dizionario Honda) hanno un allestimento più sportivo. A bordo ora si fanno notare degli inserti in un materiale plastico che ricorda il metallo satinato. Introdotti anche alcuni accorgimenti atti a ridurre rumorosità e vibrazioni in abitacolo. Da segnalare, infine, un nuovo automatico a 5 marce, ma solo per la 1.8 i-VTEC a 5 porte. Honda ha deciso di dotare le Civic, dopo la Accord, di un suggeritore di cambiata battezzato SIL (Shift Indicator Light).
Nel corso della prova la 1.4 i-VTEC Type S ha confermate le doti e le caratteristiche peculiari delle Civic già in circolazione, pur con le sensibili differenze riconducibili ai 17 cv in più offerti dal motore, la cui resa cambia una volta varcata la soglia dei 4500 giri, anche in virtù della distribuzione a fasatura variabile. La potenza massima arriva a 6000 giri, ma si possono tirare le marce sino a quota 6500 prima dell’intervento del limitatore. Il rendimento migliore si ha ai regimi superiori, specie se si adotta la guida sportiva che le caratteristiche del telaio suggeriscono. In basso il motore risulta comunque fluido, con consumi ed emissioni contenuti: medie dichiarate nel ciclo combinato di quasi 17 km/litro e 135 g/km di anidride carbonica. Il cambio manuale a sei marce ha innesti precisi e una più che discreta velocità di inserimento dei rapporti, tutti tendenzialmente lunghi per favorire l’economia d’esercizio. L’assetto è ideale per una guida brillante, soprattutto in virtù di un rollio limitato che minimizza gli effetti dei trasferimenti di carico. Il peso di 1690 kg non aiuta a ottenere prestazioni di grandissimo rilievo, sia in velocità sia in accelerazione. Nel misto, tuttavia, la vettura risulta divertente: segue con fedeltà le traiettorie impostate e mostra una grande stabilità. Al limite il sottosterzo è progressivo, con correzioni istintive e immediate in rilascio di acceleratore.
Mettere in crisi la Civic è difficile: il retrotreno non mostra segni di instabilità anche con rilasci particolarmente bruschi. Lo sterzo, preciso, risulta dotato di una corretta taratura della servoassistenza. Apprezzabile, per concludere, il lavoro dell’impianto frenante.
Cerchi un'Honda usata o km/0?
Nel corso della prova la 1.4 i-VTEC Type S ha confermate le doti e le caratteristiche peculiari delle Civic già in circolazione, pur con le sensibili differenze riconducibili ai 17 cv in più offerti dal motore, la cui resa cambia una volta varcata la soglia dei 4500 giri, anche in virtù della distribuzione a fasatura variabile. La potenza massima arriva a 6000 giri, ma si possono tirare le marce sino a quota 6500 prima dell’intervento del limitatore. Il rendimento migliore si ha ai regimi superiori, specie se si adotta la guida sportiva che le caratteristiche del telaio suggeriscono. In basso il motore risulta comunque fluido, con consumi ed emissioni contenuti: medie dichiarate nel ciclo combinato di quasi 17 km/litro e 135 g/km di anidride carbonica. Il cambio manuale a sei marce ha innesti precisi e una più che discreta velocità di inserimento dei rapporti, tutti tendenzialmente lunghi per favorire l’economia d’esercizio. L’assetto è ideale per una guida brillante, soprattutto in virtù di un rollio limitato che minimizza gli effetti dei trasferimenti di carico. Il peso di 1690 kg non aiuta a ottenere prestazioni di grandissimo rilievo, sia in velocità sia in accelerazione. Nel misto, tuttavia, la vettura risulta divertente: segue con fedeltà le traiettorie impostate e mostra una grande stabilità. Al limite il sottosterzo è progressivo, con correzioni istintive e immediate in rilascio di acceleratore.
Mettere in crisi la Civic è difficile: il retrotreno non mostra segni di instabilità anche con rilasci particolarmente bruschi. Lo sterzo, preciso, risulta dotato di una corretta taratura della servoassistenza. Apprezzabile, per concludere, il lavoro dell’impianto frenante.
Cerchi un'Honda usata o km/0?
Link copiato
Commenti
