Schumacher: “il mio collo non ce la fa”

Schumacher non correrà a Valencia perché ha una frattura alle vertebre cervicali. Altro che dolori o indolenzimento: si tratta proprio di una frattura. Alla settima vertebra del collo. Una frattura rimediata nel famoso incidente del febbraio scorso in moto e che lui aveva tenuto nascosto a tutti quanti. L’aria afflitta, lo sguardo abulico, un certo senso di stanchezza. Michael Schumacher è abbattuto. È lui stesso, in un’affollata conferenza stampa a Ginevra, a spiegare i motivi esatti della sua situazione clinica.

«Purtroppo il mio collo non ce la fa - spiega un affranto Schumacher - e così non posso aiutare gli amici della Ferrari. Nei giorni successivi al test del 31 luglio al Mugello io e il mio medico, il dottor Peil, ci siamo resi conto che le lesioni riportate durante la caduta in moto nello scorso febbraio a Cartagena non si erano del tutto rimarginate e che mi sarebbe stato impossibile resistere alle sollecitazioni della Formula 1». In pratica, Schumacher ha subito la frattura della settima vertebra del collo, che è guarita, e una frattura condilo-occipitale, che invece non è ancora guarita. Lesioni che gli impediscono di affrontare le forti sollecitazioni al collo che avvengono durante la guida di una F.1, ma che gli permettevano di guidare i kart e praticare altri sport comunque dinamici.

«Puoi fare tutti gli esami clinici che vuoi, ma il vero esame per il mio collo era guidare una F.1 e il primo test al Mugello di fine luglio ha evidenziato i problemi vertebrali», ha spiegato Schumacher. Per quanto riguarda i tempi di recupero, nulla è certo. Da qui il forfait obbligato per Schumi. Al suo posto a Valencia correrà il collaudatore Badoer, ma su un eventuale rientro in F.1 del sette volte campione del mondo non è completamente detta l’ultima parola...