Seat Exeo ST

Seat Exeo ST

di Redazione

19.08.2009 ( Aggiornata il 19.08.2009 16:08 )

Come già annunciato, l’operazione Seat Exeo prosegue con l’arrivo della versione station wagon, contraddistinta dalla sigla ST. Come per la berlina, la piattaforma utilizzata è quella dell’Audi A4 di penultima generazione, mandata in pensione un paio di anni fa. In pratica i dirigenti della Casa spagnola mantengono fede alla filosofia del “riciclaggio”. Del resto siamo di fronte a modello che sotto il vestito vanta una collaudata qualità dinamica di un’auto di alto livello come la A4, anche se non di ultima generazione.
Con il vantaggio di prezzi di listino molto più abbordabili anche in virtù di finiture più economiche seppur non disprezzabili. La Exeo ST, lunga appena 5 mm più della berlina nonostante la carrozzeria station wagon, propone di serie le barre sul tetto e la rete fermacarico nel bagagliaio. Tra gli altri equipaggiamenti sono da segnalare il suggeritore della marcia da utilizzare per ottimizzare i consumi e un sistema di controllo degli intervalli di manutenzione, variabili in funzione delle condizioni di pastiglie dei freni e del livello olio.
L’abitacolo, confortevole, offre una posizione di guida funzionale e dotata di ampie regolazioni. La plancia riprende lo schema della precedente generazione delle Audi A4 Avant.
Sulla ST le bocchette di aerazione sono circolari, ma gli indicatori della strumentazione restano esattamente gli stessi. Della station wagon di Ingolstadt da cui deriva la Exeo ST mantiene molti pregi ma anche qualche limite.
Ad esempio l’abitabilità posteriore continua a non essere il massimo, soprattutto per quello che riguarda lo spazio per le gambe. Il vano bagagli vanta una capacità minima di 442 litri, ma si arriva sino a 1354 litri abbattendo gli schienali posteriori.
In Italia le vendite inizieranno a settembre con due propulsori a benzina e due turbodiesel. Abbiamo avuto modo di provare la 2.0 TDI con motore in configurazione da 143 cv, quello che dovrebbe costituire la colonna portante delle vendite del nuovo modello, in allestimento Sport, che prevede cerchi da 17” e un assetto più rigido. Il comportamento su strada appare affidabile e convincente.
La vettura segue fedelmente le traiettorie impostate e conferma di aver ereditato un apprezzabile equilibrio. Buono il livello di confort, con il motore che si fa lievemente sentire solo in fase di accelerazione.
Le prestazioni sono all’altezza delle aspettative: velocità massima superiore ai 200 km/h e un tempo inferiore ai 10” per passare da 0 ai 100 km/h. Il cambio, piacevole da utilizzare, vanta innesti abbastanza fluidi e le sei marce a disposizione si rivelano ben spaziate.

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