di Redazione
18.09.2009 ( Aggiornata il 18.09.2009 16:18 )
Non è certo arrivata per prima al traguardo del sistema di arresto e avvio automatico del motore, la Mazda. Ma dichiara di esserci riuscita con un dispositivo che dimezza il tempo di riaccensione del motore rispetto a quelli della concorrenza. Sulla 3 2.0 i-Stop il quattro cilindri a iniezione diretta si riavvia infatti mediamente in soli 35 centesimi di secondo.
Il risultato è stato ottenuto grazie al posizionamento dei quattro pistoni in una zona di mezzo tra il punto morto superiore e quello inferiore quando viene il momento di spegnere il propulsore. Nel cilindro si ha così un volume di aria equivalente in ognuno dei quattro cilindri, indipendentemente dal fatto che il relativo pistone si trovi in fase di espansione oppure di compressione. La conseguente ottimizzazione della combustione in fase di riaccensione permette al motorino di avviamento di eseguire il suo compito in un tempo inferiore. La specifica posizione dei pistoni al momento dello spegnimento del propulsore è controllata dall’alternatore. Rispetto all’analogo due litri a iniezione indiretta sprovvisto di sistema i-Stop, il risparmio di benzina dichiarato nel ciclo misto è del 14%, con una percorrenza media di 14,7 km con un litro di benzina.
La vettura è omologata Euro 5 e può contare su una potenza di 151 cavalli a 6200 giri, con una coppia massima di 19,4 kgm a 4500 giri. Alla guida diventa abbastanza naturale usufruire del dispositivo i-Stop, comunque disinseribile tramite un apposito pulsante. Il sistema ha peraltro uno schema di funzionamento simile a quello di altre auto che già lo adottano. Una volta fermi al semaforo oppure in coda, basta mettere il cambio in folle e rilasciare il pedale della frizione. Per riavviare il motore bisogna premere nuovamente sulla frizione.
La scheda tecnica indica in 206 km/h la velocità di punta, con un tempo di 10”4 per accelerare da 0 ai 100 orari. Sistema i-Stop a parte, questa versione conferma le doti della recente 3, cominciando da un’ottima tenuta di strada e da un affidabile comportamento. Il rollio è contenuto e lo sterzo preciso. Il motore non è esuberante, ma rimane comunque utilizzabile anche ai bassi regimi, dove si mostra particolarmente silenzioso. Eccellente il cambio, dotato di innesti facili e veloci per tutte e sei le marce a disposizione.
In consegna a partire dalla fine di agosto, la 3 2.0 i-Stop è in vendita a 21.820 euro, ed è disponibile nel solo allestimento Advanced. In quel periodo, la filiale italiana della Casa giapponese inizierà anche le consegne delle 2 e 3 con doppia alimentazione a benzina/GPL, con motori rispettivamente di 1.3 e 1.6 litri. L’impianto è fornito dalla tedesca Teleflex e montato direttamente in Germania.
Il risultato è stato ottenuto grazie al posizionamento dei quattro pistoni in una zona di mezzo tra il punto morto superiore e quello inferiore quando viene il momento di spegnere il propulsore. Nel cilindro si ha così un volume di aria equivalente in ognuno dei quattro cilindri, indipendentemente dal fatto che il relativo pistone si trovi in fase di espansione oppure di compressione. La conseguente ottimizzazione della combustione in fase di riaccensione permette al motorino di avviamento di eseguire il suo compito in un tempo inferiore. La specifica posizione dei pistoni al momento dello spegnimento del propulsore è controllata dall’alternatore. Rispetto all’analogo due litri a iniezione indiretta sprovvisto di sistema i-Stop, il risparmio di benzina dichiarato nel ciclo misto è del 14%, con una percorrenza media di 14,7 km con un litro di benzina.
La vettura è omologata Euro 5 e può contare su una potenza di 151 cavalli a 6200 giri, con una coppia massima di 19,4 kgm a 4500 giri. Alla guida diventa abbastanza naturale usufruire del dispositivo i-Stop, comunque disinseribile tramite un apposito pulsante. Il sistema ha peraltro uno schema di funzionamento simile a quello di altre auto che già lo adottano. Una volta fermi al semaforo oppure in coda, basta mettere il cambio in folle e rilasciare il pedale della frizione. Per riavviare il motore bisogna premere nuovamente sulla frizione.
La scheda tecnica indica in 206 km/h la velocità di punta, con un tempo di 10”4 per accelerare da 0 ai 100 orari. Sistema i-Stop a parte, questa versione conferma le doti della recente 3, cominciando da un’ottima tenuta di strada e da un affidabile comportamento. Il rollio è contenuto e lo sterzo preciso. Il motore non è esuberante, ma rimane comunque utilizzabile anche ai bassi regimi, dove si mostra particolarmente silenzioso. Eccellente il cambio, dotato di innesti facili e veloci per tutte e sei le marce a disposizione.
In consegna a partire dalla fine di agosto, la 3 2.0 i-Stop è in vendita a 21.820 euro, ed è disponibile nel solo allestimento Advanced. In quel periodo, la filiale italiana della Casa giapponese inizierà anche le consegne delle 2 e 3 con doppia alimentazione a benzina/GPL, con motori rispettivamente di 1.3 e 1.6 litri. L’impianto è fornito dalla tedesca Teleflex e montato direttamente in Germania.
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