Mazda 3 MPS: estrema ma non troppo

Mazda 3 MPS

di Redazione

20.11.2009 ( Aggiornata il 20.11.2009 12:07 )

Fate un esame di coscienza e cercate di capire se siete estremisti o moderati, automobilisticamente parlando s’intende. Se appartenete alla prima frangia, allora la Mazda 3 MPS potrebbe non rispondere alle vostre necessità. Al contrario, se vi ritenete moderati, questa sportiva vi darà delle soddisfazioni.
Tanto per chiarire, gli ingegneri giapponesi hanno sviluppato la versione sportiva della 3 intraprendendo una filosofia in stile Golf GTI, piuttosto che intraprendere una strada più estrema come ad esempio quella di Mégane RS o Focus RS. Non stiamo parlando di potenza, perché la Mazda ha cavalli da vendere (260, con 38,8 kgm di coppia), quanto per sensazioni al volante.
La 3 MPS è una sportiva edulcorata, che può dunque essere utilizzata tutti i giorni come una compatta qualsiasi grazie a una serie di caratteristiche che la rendono tale: un assetto che assorbe piuttosto bene le sconnessioni (tranne le più secche, meglio una Golf GTI), una silenziosità apprezzabile in autostrada e in città, un 4 cilindri turbocompresso di 2.3 litri dall’erogazione morbida e molto progressiva, che le garantisce 250 km/h e 6”1 sullo 0- 100 ma soprattutto una grande elasticità di marcia per via della notevole spinta in basso.
Tanta versatilità insomma, ma senza quel retrogusto piccante che farebbe felici gli estremisti: ad esempio un sound più cattivo, un’erogazione più incisiva anche a scapito dell’elasticità, una reattività d’assetto superiore per avere una sportiva più “specialistica” quando vuoi darci dentro.
Di certo la Mazda 3 MPS è una vettura alla portata di tutti. Perché gli ingegneri hanno sviluppato un paio di soluzioni tecniche affinché fosse estremamente guidabile in ogni condizione, specie in quelle dove l’aderenza è scarsa per non dover ricorrere a una 4x4 che avrebbe comportato maggior peso e trascinamenti superiori.
Per scaricare a terra i 260 cavalli attraverso le sole ruote anteriori, la 3 MPS conta infatti su una doppia azione meccanica- elettronica: è presente un differenziale a slittamento limitato ma anche una gestione del controllo di trazione che limita la coppia motrice in base a due distinti parametri: il rapporto al cambio e l’angolo di sterzo. Nel primo caso la coppia è fortemente limitata in prima marcia, un po’ meno in seconda, meno ancora in terza, mentre i rimanenti tre rapporti sono esenti da tagli di potenza. Quanto allo sterzo, più angolo usate meno coppia verrà inviata alla ruota interna alla curva, con l’ovvio scopo di limitare il sottosterzo.
Una soluzione certamente efficace, perché di fatto i pattinamenti sono pressoché nulli anche sul bagnato, ma che in alcune situazioni risulta piuttosto limitante in termini di piacere: pensate a una partenza in prima marcia e volante completamente sterzato; disporrete almeno della metà della potenza massima. Fortunatamente, però, tutto il sistema viene meno una volta spinto il tasto che disattiva l’ESP, e a quel punto la MPS è in mano vostra. Tutto ciò non toglie, però, che talvolta lo sterzo metta in luce delle reazioni un po’ brusche in fase di accelerazione piena, sebbene tutto l’avantreno e la taratura del servosterzo siano state adattate al carattere più sportivo della 3 MPS. Al pari delle barre stabilizzatrici che sono di maggior diametro, di molle e ammortizzatori specifici con un ribassamento di 10 mm, di pneumatici 225/40 18 sviluppati appositamente da Dunlop per questo modello (siglati SP Sport 2050).
Oltre ovviamente alla immancabile caratterizzazione estetica, dove spiccano l’enorme presa d’aria sul cofano che a detta del designer è un omaggio stilistico alla RX- 7, l’appendice sdoppiata posteriore (piccolo spoiler sul lunotto più ala separata) e il doppio terminale di scarico. Dentro, invece, oltre a sedili profilati e pedaliera in alluminio da segnalare l’indicatore digitale della pressione turbo posto fra i due strumenti circolari. Politica del full optional per la dotazione di serie: per la 3 MPS non sono previsti accessori e inclusi nel prezzo ci sono dotazioni di rilievo come ad esempio proiettori bixeno direzionali, assistente di visuale per l’angolo morto, ruote da 18”, navigatore satellitare, clima bi-zona, impianto audio Bose, regolatore di velocità e vernice metallizzata. Il tutto per 31.900 euro.


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