Mazda CX-7 CD

Mazda CX-7 CD

di Redazione

08.03.2010 ( Aggiornata il 08.03.2010 10:44 )

Si è fatto attendere, ma seppur in ritardo l’agognato turbodiesel può ora far giustizia all’attraente crossover giapponese. Sinora ammirata, ma fortemente frenata nella diffusione dall’unica motorizzazione, un turbo benzina da 260 cv.
Con l’introduzione del quattro cilindri common rail da 173 cv, la CX-7 appare ora attrezzata per combattere ad armi pari con le rivali, col conforto di un lieve restyling estetico combinato ad alcuni interventi di aggiornamento tecnico. La formula della vettura resta quella conosciuta: dimensioni generose, che si spingono verso il segmento superiore, unite a un rapporto prezzo/ contenuti attraente, con qualche rinuncia sul piano della raffinatezza ma senza influenze sulla solida sostanza. Esteticamente, la nuova gamma si distingue sostanzialmente per un frontale ulteriormente caratterizzato, con lievi modifiche a mascherina, prese d’aria e paraurti, mentre sul piano tecnico la Casa annuncia una scocca maggiormente irrobustita nella rigidità torsionale ( 5%) grazie a opportuni rinforzi.
Il conosciuto 2.2 CD, già impiegato su altri modelli della Casa, assicura buone prestazioni anche grazie alla coppia sostanziosa (40,8 kgm a 2000 giri), con una punta massima di 200 km/ h e uno scatto 0- 100 km orari in 11”3. Il tutto, a fronte di consumi di tutto rispetto con una media pari a 13,3 km/ litro, mentre le emissioni di CO2 risultano livellate a 199 g/km. L’omologazione è Euro 5, ottenuta sfruttando anche la riduzione catalitica (SCR) con iniezione di urea (ADBlue) che riduce il livello di NOx.
In marcia, il carattere sportivo e dinamico della CX-7 benzina lascia il posto a un temperamento prevedibilmente più “ rotondo”: la vettura si lascia guidare di buon passo, risultando assai piacevole specie ai regimi intermedi dove si sfruttano elasticità e capacità di ripresa del 2.2 CD, pur non offrendo uno scatto da “brucia semafori”. Anche l’assetto punta al ( buon) compromesso: morbido sulle asperità, ma con movimenti del corpo vettura frenati e progressivi per garantire buone doti di appoggio ed inserimento in curva. Ben manovrabile il cambio, unicamente manuale a sei rapporti; irreprensibile la trazione integrale a inserimento progressivo.
A bordo, l’abitacolo presenta anche qui diverse migliorie, tra cui strumentazione ridisegnata ed alcuni dettagli di plancia e arredo rivisitati: cresce la qualità dell’impatto estetico, ma i materiali impiegati restano economici. Lo spazio è invece assai generoso, con sistemazione ariosa su entrambe le file di sedili e un bagagliaio dalla valida capienza.
Apprezzabile il confort, ulteriormente affinato, pur se resta avvertibile il ronzio del motore ad andatura costante. Quanto all’offerta, la CX- 7 2.2 CD viene proposta in due versioni: Tourer (da 29.950 euro) e Sport Tourer (da 35.500 euro); per entrambi sono disponibili specifici pacchetti di accessori che permettono di configurare quattro allestimenti della vettura.

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