di Redazione
11.05.2010 ( Aggiornata il 11.05.2010 15:40 )
La punta di diamante della Casa dei quattro anelli sfoggia un design del tutto singolare, nel quale spiccano in particolare le fasce oblique dietro le porte con tinta a contrasto con il resto della carrozzeria, che mettono in risalto le prese d’aria del propulsore: quest’ultimo trova posto in posizione posteriore-centrale.
Il telaio (al pari del V10 di punta, di 5.2 litri) deriva da quello della Lamborghini Gallardo (la Casa del Toro è stata acquisita proprio dall’Audi nel 1998), ma sospensioni e carattere della R8 hanno ricevuto tarature specifiche in chiaro stile Audi: ovvero dinamismo d’eccellenza, combinato però a confort e versatilità d’impiego.
Due soltanto i posti a disposizione nell’abitacolo, trattato con finiture e design ispirati agli posizione a bordo è tuttavia estremamente bassa, mentre plancia e tunnel centrale contribuiscono a una rara sensazione di avvolgimento. Rigida e reattiva, ma capace di assorbire le asperità con inedita morbidezza (per una sportiva) se equipaggiata di assetto regolabile (magnetic ride), la R8 permette di assaporare sensazioni a fior di pelle: la V8 di 4.2 litri con 420 cv fa i 301 km/h e scatta da 0 a 100 km orari in 4”6, mentre la la V10 (316 km/h) sullo stesso scatto è capace di sfoggiare un tempo di appena 3”9. Soltanto a richiesta, ma merita il prezzo assai elevato (7.450 euro), il cambio robotizzato r-tronic a sette marce. Magari in combinazione all’impianto frenante con dischi ceramici.
Il telaio (al pari del V10 di punta, di 5.2 litri) deriva da quello della Lamborghini Gallardo (la Casa del Toro è stata acquisita proprio dall’Audi nel 1998), ma sospensioni e carattere della R8 hanno ricevuto tarature specifiche in chiaro stile Audi: ovvero dinamismo d’eccellenza, combinato però a confort e versatilità d’impiego.
Due soltanto i posti a disposizione nell’abitacolo, trattato con finiture e design ispirati agli posizione a bordo è tuttavia estremamente bassa, mentre plancia e tunnel centrale contribuiscono a una rara sensazione di avvolgimento. Rigida e reattiva, ma capace di assorbire le asperità con inedita morbidezza (per una sportiva) se equipaggiata di assetto regolabile (magnetic ride), la R8 permette di assaporare sensazioni a fior di pelle: la V8 di 4.2 litri con 420 cv fa i 301 km/h e scatta da 0 a 100 km orari in 4”6, mentre la la V10 (316 km/h) sullo stesso scatto è capace di sfoggiare un tempo di appena 3”9. Soltanto a richiesta, ma merita il prezzo assai elevato (7.450 euro), il cambio robotizzato r-tronic a sette marce. Magari in combinazione all’impianto frenante con dischi ceramici.
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